BARI - di Nicola Zuccaro. "E' doveroso che un premier stia in uno templi del tennis mondiale per rappresentare un Paese intero, al fianco di due donne oltre che di 2 tenniste, simbolo dell'italianità e della pugliesità al femminile". Non si è fatta attendere la difesa d'ufficio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il forfait del Premier Renzi, in volo a New York al fianco delle finaliste degli USA Open, Roberta Vinci e Flavia Pennetta, all'inaugurazione della 79ma Campionaria del Levante.
A vestire i panni dell'avvocato, con il virgolettato precedentemente riportato, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Un intervento a braccio ed interrotto dalla contestazione dei sindaci di alcuni Comuni della costa salentina, interessati dall'attraversamento del noto gasdotto TAP che ha indotto gli stessi ad abbandonare polemicamente lo Spazio 7 - luogo della cerimonia inaugurale - sfilandosi al tempo stesso della fascia tricolore indossata.
Mentre la protesta proseguiva all'esterno, dall'attenzione per gli interventi a favore della città di Taranto al patto metropolitano fra il Governo centrale ed il Comune di Bari, dai provvedimenti legati allo "Sblocca Italia", fra cui quelli legati all'Alta Velocità e a tutte le altre infrastrutture pugliesi, è proseguito un decalogo governativo poco ascoltato da un uditorio che aveva già abbandonato, in gran parte, lo Spazio 7, subito dopo il discorso del Governatore della Puglia, Emiliano.
E fu cosi che il "come volevasi dimostrare" - chiosa dei teoremi di geometria - ha trovato il suo puntuale riscontro perché senza un Presidente del Consiglio e pur con un sottosegretario in sua vece, la cerimonia inaugurale non è la stessa.
LE DICHIARAZIONI - "E' doveroso che in un momento come questo il Presidente del Consiglio sia accanto a Flavia e Roberta. Trovo ridicole le polemiche che ho letto sulle agenzie di stampa". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti nel suo discorso alla Fiera del Levante, in rappresentanza del governo, riferendosi all'assenza del premier Matteo Renzi che si è recato a New York per la finale degli Us Open.
A vestire i panni dell'avvocato, con il virgolettato precedentemente riportato, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Un intervento a braccio ed interrotto dalla contestazione dei sindaci di alcuni Comuni della costa salentina, interessati dall'attraversamento del noto gasdotto TAP che ha indotto gli stessi ad abbandonare polemicamente lo Spazio 7 - luogo della cerimonia inaugurale - sfilandosi al tempo stesso della fascia tricolore indossata.
Mentre la protesta proseguiva all'esterno, dall'attenzione per gli interventi a favore della città di Taranto al patto metropolitano fra il Governo centrale ed il Comune di Bari, dai provvedimenti legati allo "Sblocca Italia", fra cui quelli legati all'Alta Velocità e a tutte le altre infrastrutture pugliesi, è proseguito un decalogo governativo poco ascoltato da un uditorio che aveva già abbandonato, in gran parte, lo Spazio 7, subito dopo il discorso del Governatore della Puglia, Emiliano.
E fu cosi che il "come volevasi dimostrare" - chiosa dei teoremi di geometria - ha trovato il suo puntuale riscontro perché senza un Presidente del Consiglio e pur con un sottosegretario in sua vece, la cerimonia inaugurale non è la stessa.