“Frecciarossa, riorganizzare rapidamente i trasporti in Puglia”

BARI - L’esclusione del Salento dall’arrivo di Frecciarossa, come prevedibile, ha sollevato una corale reazione di protesta verso l’a.d. di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia. Una decisione giudicata dal territorio regionale inaccettabile. La mancanza di strutture idonee allo sviluppo, condanna senza appello alla marginalità e nessuno intende vivere in tale condizione. Trattasi di scelta paradossale, per una regione che sta registrando i suoi indicatori economici tutti in rialzo. Questi dati, nonostante tutto, sono giudicati insufficienti per assumere nuovi impegni all’ampliamento della rete ferroviaria e hanno scatenato una sorta di competitività interna sui territori.

“Abbiamo la sensazione che si stia sviluppando una battaglia fra poveri”, ha dichiarato Napoleone Cera, Presidente del Gruppo dei Popolari della Regione Puglia. “E’ necessario elaborare rapidamente un piano integrato dei trasporti per l’intero territorio regionale. Non è possibile, sulla questione, assistere a dichiarazioni estemporanee, garantiste e consolatorie che vedono il presidente Michele Emiliano protagonista in prima linea. Nessuno disconosce le esigenze del Salento, ma non è possibile procedere a macchia di leopardo. La Puglia nella sua variegata estensione e nelle sue diversificate realtà ha bisogno di essere sostenuta da una rete di servizi sulla viabilità che garantiscano una adeguata qualità di prestazioni, in grado di sostenere e promuovere lo sviluppo. Occorre fare, per esempio, scelte consapevoli e definitive sulla questione degli aeroporti. Servono parole chiare e definitive per il Gino Lisa di Foggia. Non si può assistere, a giorni alterni, a dichiarazioni che lasciano intravvedere o immediati sbocchi positivi, o a dichiarazioni che negano la loro fattibilità. Per non parlare delle soluzioni diversificate che a volte ricorrono, ipotizzando l’aeroporto militare di Amendola per scali civili a tempo. L’annosa questione gomma-strade ferrate, via del mare non può essere lasciata solo a facili enunciazioni che creano illusioni e rinviano nel tempo la soluzione del problema. Questa non può essere penalizzata da ulteriori ritardi. Inoltre, accettare che la Regione Puglia possa essere il surrogato di specifiche competenze dello Stato, aprirebbe la strada ad incognite che si potrebbero perseguire anche in altri settori. Credo che sia urgente, invece, l’esame specifico della situazione della viabilità pugliese e predisporre, coinvolgendo Città Metropolitana e Comuni delle Province, un piano organico della stessa".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto