GP Singapore, trionfa Vettel. Raikkonen 3°, Mercedes giù dal podio: Rosberg 4°, Hamilton out
di Piero Ladisa – Ritiri eccellenti, Safety Car, invasione di pista, limite della durata massima di percorrenza di gara sfiorato. L’edizione 2015 del Gran Premio di Singapore ha regalato spettacolo ed emozioni. In questo condensato di colpi di scena si è imposto Sebastian Vettel, che ha centrato – dopo Sepang e Budapest – il terzo successo in stagione, il 42mo (scavalcato il grande Ayrton Senna) in carriera. Per il tedesco si è concluso un fine settimana che lo ha visto autentico protagonista a Marina Bay. A Singapore la Ferrari fa festa anche con Kimi Raikkonen, giunto terzo alle spalle del compagno di squadra e di Daniel Ricciardo: la scuderia del Cavallino non assaporava la gioia del doppio podio dal GP di Spagna del 2013. Da dimenticare la corsa della Mercedes, che non va oltre il quarto posto con Rosberg. Hamilton invece ha dovuto alzare bandiera bianca per un guaio al motore.
MERCEDES A RILENTO – Già dai turni di prove libere si è avuta la sensazione che le due Frecce d’Argento non si trovassero a proprio agio sulle stradine del tortuoso tracciato di Marina Bay. Alla deludente qualifica delle due W06 Hybrid ha fatto eco una corsa anonima, senza spunti, conclusasi senza podio, come già capitato in Ungheria. Se almeno Rosberg è riuscito a portare a termine la gara, Hamilton ha dovuto fare i conti con il primo ritiro stagionale causato da un problema di potenza alla power unit. Nonostante il black-out odierno, l’inglese resta saldamente in testa alla classifica con 41 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra, ma d’ora in avanti sono vietate ulteriori battute a vuoto per non compromettere un 2015, fin qui, eccellente.
MR. SINGAPORE – Dopo i successi maturati con la Red Bull (2011-2012-2013), Vettel torna a dettare legge a Singapore. Per tutto l’arco di gara il tedesco non si è scomposto, mostrando doti eccelse di concentrazione e attenzione, fondamentali su un circuito cittadino dove un singolo errore può risultare fatale. Neanche il doppio ingresso della Safety Car (dapprima per il contatto Massa-Hulkeberg e successivamente per l’invasione in pista di un uomo che ha percorso pochi metri, salvo poi abbandonare autonomamente il tracciato, facendo così rientrare il pericolo) ha minato le certezze del quattro volte campione del mondo, che ha trionfato agevolmente. I 49 punti di svantaggio dal leader del Mondiale non spaventano Vettel, che crede nella rimonta: “Se ci saranno altri week end come questi potremo dare fastidio alla Mercedes. Abbiamo ancora una piccola possibilità, forse possiamo rendere l’impossibile possibile”. Detto della prestazione maiuscola di Vettel e della Ferrari, c’è un altro pezzo di Italia che sorride nella notte di Singapore. Merita infatti una menzione particolare la rimonta delle due Toro Rosso. Nonostante le difficoltà di inizio gara, Max Verstappen (rimasto fermo al via) e Carlos Sainz (problemi al cambio) sono riusciti a risalire la china e a marcare punti.
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