Gravina in Puglia torna a sfogliare le pagine della storia medievale
GRAVINA IN PUGLIA - Musici, dame, damigelle, castellani, capitani, balestrieri, sbandieratori. Gravina riapre le porte alla rievocazione storica, dall’età di mezzo al 18esimo secolo. Torna l’appuntamento annuale con il raduno dei cortei storici, per la direzione artistica del centro studi “Nundinae” in collaborazione con il Comune di Gravina e con la Fondazione “Pomarici Santomasi” proprietaria del Castello svevo, il maniero federiciano nella cui cornice suggestiva si snoderanno le cerimonie legate alla XIII edizione della manifestazione macina-consensi.
«Il nostro territorio, zeppo di storia e tradizioni, deve avere la possibilità di esprimere il proprio potenziale culturale e turistico attraverso una pianificazione di fruibilità dei suoi tesori che esca dalla località, in direzione delle altre regioni e guardando anche fuori dal circuito nazionale- spiega il Presidente della Fondazione “Pomarici Santomasi”, Mario Burdi- Ecco perché dalla Fondazione abbiamo deciso di stringere un sodalizio importante con l’associazione alla guida del raduno, mettendo a disposizione il Castello svevo quale giardino privilegiato per rendere fruibile la storia».
Si entra nel vivo venerdì 18 settembre: al tramonto è prevista l’investitura di conte Giovanni di Montfort a signore di Gravina con l’arrivo di sua maestà Re Carlo II d’Angiò. Alle ore 21 presso il maniero federiciano andrà in scena la cena medievale con l’obiettivo di rievocare i sapori dei tempi che furono. «La tre giorni che vedrà il corteo storico animare la città di Gravina con innumerevoli iniziative, tra cui la celebrazione della cena medievale all'interno del maniero federiciano, quale momento di eccellenza a cui parteciperanno ospiti rappresentativi di tutte le classi sociali e che riserverà una piccola sorpresa, si presenta come occasione per l'intera collettività di contribuire alla creazione di una manifestazione che la riporti agli usi e costumi di un tempo, e che sia garante di un rilancio per la sua stessa economia».
Sabato 19 sempre sulla collina a pochi passi da Gravina, il Castello sarà animato dal primo pomeriggio fino a notte fonda. Tra maestrie medievali e rinascimentali, “Storia e tradizioni in nuove generazioni”, l’antico mestiere del maniscalco e il maristallato a Gravina. Il sipario calerà domenica 20 settembre, quando a partire dalle 17 in piazza Benedetto XIII con la partecipazione di un panorama rievocativo composto da figuranti provenienti da tutta Europa, si darà vita alla tradizionale ed attesissima rassegna rievocativa, per poi trasferirsi presso il Castello Svevo e godersi lo spettacolo di chiusura.
Sia sabato che domenica sarà garantito un servizio navetta gratuito con partenza dall’area mercato di via Giuseppe Di Vittorio e diretto al Castello svevo, disponibile dalle ore 17 alle ore 23 (ogni 15 minuti).
Organizzazione in fermento. Il passato è ad un passo dal presente.
«Il nostro territorio, zeppo di storia e tradizioni, deve avere la possibilità di esprimere il proprio potenziale culturale e turistico attraverso una pianificazione di fruibilità dei suoi tesori che esca dalla località, in direzione delle altre regioni e guardando anche fuori dal circuito nazionale- spiega il Presidente della Fondazione “Pomarici Santomasi”, Mario Burdi- Ecco perché dalla Fondazione abbiamo deciso di stringere un sodalizio importante con l’associazione alla guida del raduno, mettendo a disposizione il Castello svevo quale giardino privilegiato per rendere fruibile la storia».
Si entra nel vivo venerdì 18 settembre: al tramonto è prevista l’investitura di conte Giovanni di Montfort a signore di Gravina con l’arrivo di sua maestà Re Carlo II d’Angiò. Alle ore 21 presso il maniero federiciano andrà in scena la cena medievale con l’obiettivo di rievocare i sapori dei tempi che furono. «La tre giorni che vedrà il corteo storico animare la città di Gravina con innumerevoli iniziative, tra cui la celebrazione della cena medievale all'interno del maniero federiciano, quale momento di eccellenza a cui parteciperanno ospiti rappresentativi di tutte le classi sociali e che riserverà una piccola sorpresa, si presenta come occasione per l'intera collettività di contribuire alla creazione di una manifestazione che la riporti agli usi e costumi di un tempo, e che sia garante di un rilancio per la sua stessa economia».
Sabato 19 sempre sulla collina a pochi passi da Gravina, il Castello sarà animato dal primo pomeriggio fino a notte fonda. Tra maestrie medievali e rinascimentali, “Storia e tradizioni in nuove generazioni”, l’antico mestiere del maniscalco e il maristallato a Gravina. Il sipario calerà domenica 20 settembre, quando a partire dalle 17 in piazza Benedetto XIII con la partecipazione di un panorama rievocativo composto da figuranti provenienti da tutta Europa, si darà vita alla tradizionale ed attesissima rassegna rievocativa, per poi trasferirsi presso il Castello Svevo e godersi lo spettacolo di chiusura.
Sia sabato che domenica sarà garantito un servizio navetta gratuito con partenza dall’area mercato di via Giuseppe Di Vittorio e diretto al Castello svevo, disponibile dalle ore 17 alle ore 23 (ogni 15 minuti).
Organizzazione in fermento. Il passato è ad un passo dal presente.