"Italia pronta ad assumere ruolo guida in Libia". A sostenerlo, intervenendo all'Assemblea Generale, il premier Matteo Renzi che ha annunciato che la Libia non è stata dimenticata dall'Onu, che i libici "non sono soli" e ha lanciato un appello perché "tutti le parti in Libia" aspirino ad una pace duratura. Renzi ha aggiunto che "l'Italia è pronta a collaborare con un governo di unità nazionale nei settori chiave", oltre ad essere pronta ad assumere, "se il governo libico lo chiederà, un ruolo guida per un meccanismo di assistenza e stabilizzazione con il sostegno della comunità internazionale".
"Abbiamo preso atto del fallimento dell'inerzia in Siria" e bisogna avere "coraggio di guardare in faccia la realtà: l'Isis è un nemico pericoloso alle nostre porte, ha spiegato Renzi.
Poi parlando della delicata questione israelo-palestinese, "non c'è alternativa al dialogo, con l'obiettivo dei due Stati che vivano fianco a fianco in sicurezza", ha aggiunto il premier.
L'Italia "non si stancherà di lavorare per la moratoria sulla pena di morte". Su questo "riprendo le parole del Santo Padre qui e al Congresso Usa", ha sottolineato il premier. "La vecchia Europa, nata sul coraggio, non ceda alla paura. L'Italia farà la sua parte".
"Abbiamo preso atto del fallimento dell'inerzia in Siria" e bisogna avere "coraggio di guardare in faccia la realtà: l'Isis è un nemico pericoloso alle nostre porte, ha spiegato Renzi.
Poi parlando della delicata questione israelo-palestinese, "non c'è alternativa al dialogo, con l'obiettivo dei due Stati che vivano fianco a fianco in sicurezza", ha aggiunto il premier.
L'Italia "non si stancherà di lavorare per la moratoria sulla pena di morte". Su questo "riprendo le parole del Santo Padre qui e al Congresso Usa", ha sottolineato il premier. "La vecchia Europa, nata sul coraggio, non ceda alla paura. L'Italia farà la sua parte".