FOGGIA - "Cerignola e' il crocevia del traffico di stupefacenti grazie ai legami interregionali realizzati con esponenti della criminalita' organizzata del centro ofantino ma che da tempo si sono trasferiti nel nord Italia". Lo dice l'ultima relazione semestrale della Dia, la Direzione Investigativa antimafia che sottolinea che in provincia di Foggia.
"Le aggregazioni criminali, pur colpite dalle numerose inchieste giudiziarie e dalle conseguenti dure condanne e in assenza di un assetto ben determinato, continuano ad agire secondo precise strategie operative e territoriali, nell'intento di non disperdere le proprie risorse in conflitti che potrebbero destabilizzarle e renderle piu' vulnerabili".
Secondo la relazione della Dia, ci sarebbe un atteggiamento omertoso da parte delle vittime della criminalita', anche se in realta' nei primi mesi del 2015 qualcosa e' cambiato grazie all'operato di sensibilizzazione delle forze dell'ordine.
Attenzione particolare della Dia anche per Foggia, dove negli ultimi due anni si e' assistito ad un calo degli omicidi di mafia ma la scarcerazione di personaggi di spicco della criminalita' organizzatapotrebbe destabilizzare gli equilibri fin qui raggiunti. Cosi' come la Direzione investigativa antimafia sottolinea alcuni vuoti di potere che potrebbe essere "occupati" da personaggi pronti alla 'scalata'.
"Le aggregazioni criminali, pur colpite dalle numerose inchieste giudiziarie e dalle conseguenti dure condanne e in assenza di un assetto ben determinato, continuano ad agire secondo precise strategie operative e territoriali, nell'intento di non disperdere le proprie risorse in conflitti che potrebbero destabilizzarle e renderle piu' vulnerabili".
Secondo la relazione della Dia, ci sarebbe un atteggiamento omertoso da parte delle vittime della criminalita', anche se in realta' nei primi mesi del 2015 qualcosa e' cambiato grazie all'operato di sensibilizzazione delle forze dell'ordine.
Attenzione particolare della Dia anche per Foggia, dove negli ultimi due anni si e' assistito ad un calo degli omicidi di mafia ma la scarcerazione di personaggi di spicco della criminalita' organizzatapotrebbe destabilizzare gli equilibri fin qui raggiunti. Cosi' come la Direzione investigativa antimafia sottolinea alcuni vuoti di potere che potrebbe essere "occupati" da personaggi pronti alla 'scalata'.