Latina- Bari, sconfitta della tessera del tifoso. Motivi ignoti, poca chiarezza ed ennesimo divieto...

di Davide Abrescia - La trasferta di Latina è off- limits per i tifosi baresi. La tessera del tifoso subisce un ennesimo "schiaffone". Qualcuno pensava che questa fidelizzazione dei tifosi potesse trovare dei vantaggi nelle trasferte e nella correttezza negli stadi, così non è stato. Come qualsiasi cosa che viene istituita in Italia, spesso non viene seguita. Sabato si assisterà all'ennesimo divieto di massa, la trasferta di Latina, che tra l'altro non presenta nessuna rivalità tra le due tifoserie. La cosa più anomala di questo divieto è che non si sanno i motivi. Alcuni suppongono che i fatti di Crotone abbiano potuto condizionare le scelte del prefetto di Latina, altri dicono che il divieto derivi da carenze strutturali del Francioni di Latina che al momento può contenere solo 200 tifosi ospiti. Il prefetto di Latina non ha specificato i motivi di questo divieto, limitato solamente ai residenti in Puglia, anche i tesserati. Ed ora la domanda sorge spontanea: a cosa serve la tessera del tifoso? Un'altra rogna per i tifosi che non ha un riscontro utilitario? Perché punire tutta una tifoseria? Perché non specificare i motivi? O, magari, perché nascondersi dietro probabili problemi strutturali? Come lo scorso anno avvenne a Terni, sempre con il Bari protagonista. Esodi biancorossi in campi così provinciali sono difficili da gestire e creano disagi per strutture che solitamente contengono non più di 10.000 posti.

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