E' necessario un approccio globale per risolvere la crisi dell'immigrazione. Lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi in una conferenza stampa congiunta con l'omologo maltese Joseph Muscat a Firenze, in cui ha rilanciato sulla misura del diritto di asilo europeo.
"Bisogna prendere atto che questa emergenza non è solo un'emergenza, perché continuerà a lungo: non si risolve in qualche giorno, serviranno settimane, mesi. Richiede un approccio globale, un approccio europeo", ha detto Renzi.
Commentando le immagini, proposte in queste ore da tutti i media, di un bimbo siriano morto su una spiaggia turca, Renzi ha detto che "strapazzano l'anima di padre" ancor prima che di uomo di governo.
"Non è colpa dell'Europa, ma è dovere dell'Europa dare una risposta unitaria, che parta dal diritto di asilo europeo, da un'iniziativa europea di accoglienza, dal rimpatrio europeo, da una strategia globale che tenga insieme interventi da fare nei Paesi di origine, cooperazione internazionale, aiuti allo sviluppo, e contemporaneamente la gestione dell'emergenza e dei rimpatri", ha aggiunto il premier italiano.
"In queste ore le navi della marina militar e della guardia costiera continuano ad affrontare, con Malta l'emergenza immigrazione", ha detto il presidente del consiglio. "Il primo approdo e' quello di Lampedusa, seguita dal porto di Augusta e da Pozzallo. Malta e Italia insieme pensano che non ci sia alternativa a salvare tutti quello che rischiano di morire, e questo lo stiamo facendo insieme, con tutte le difficolta' del caso. Questa non e' solo una emergenza ma continuera' a lungo e richiede un approccio globale ed europeo", ha aggiunto. "Occorre una politica europea globale e onnicomprensiva", ha ribadito il premier.
"Bisogna prendere atto che questa emergenza non è solo un'emergenza, perché continuerà a lungo: non si risolve in qualche giorno, serviranno settimane, mesi. Richiede un approccio globale, un approccio europeo", ha detto Renzi.
"Non è colpa dell'Europa, ma è dovere dell'Europa dare una risposta unitaria, che parta dal diritto di asilo europeo, da un'iniziativa europea di accoglienza, dal rimpatrio europeo, da una strategia globale che tenga insieme interventi da fare nei Paesi di origine, cooperazione internazionale, aiuti allo sviluppo, e contemporaneamente la gestione dell'emergenza e dei rimpatri", ha aggiunto il premier italiano.
"In queste ore le navi della marina militar e della guardia costiera continuano ad affrontare, con Malta l'emergenza immigrazione", ha detto il presidente del consiglio. "Il primo approdo e' quello di Lampedusa, seguita dal porto di Augusta e da Pozzallo. Malta e Italia insieme pensano che non ci sia alternativa a salvare tutti quello che rischiano di morire, e questo lo stiamo facendo insieme, con tutte le difficolta' del caso. Questa non e' solo una emergenza ma continuera' a lungo e richiede un approccio globale ed europeo", ha aggiunto. "Occorre una politica europea globale e onnicomprensiva", ha ribadito il premier.
"L'Europa e' negli occhi dei bambini su quel TIR e di tutti coloro che vogliono raggiungere l'Europa", ha aggiunto. "Al momento si ragiona di ipotesi di fonti Ue che dicono di possibili suggestioni. Vediamo di essere chiari. Non abbiamo chiesto aiuto dicendo che non possiamo fronteggiare l'emergenza. Di fronte alla crisi che stiamo vivendo o c'e' una risposta univoca o l'Europa perde la faccia. Di fronte a una crisi che stiamo vivendo l'Europa non e' corrente con la propria storia", ha detto ancora il presidente del Consiglio, a proposito della possibilita' che i Paesi che non accolgono i migranti compensino il mancato accoglimento con esborsi economici. "Non sono interventi spot a salvarci", ha aggiunto Renzi. "Oggi c'e' il problema e' di tutti, il nostro appello e' alla ragionevolezza. L'emergenza si puo' gestire se c'e' una visione strategica e se si smette di rincorrere la demagogia". "Su questa battaglia l'Europa si gioca la faccia e non solo", ha aggiunto Renzi. (AGI) .
IL DRAMMA DI AYLAN - Sono morti anche la mamma e il fratellino di 5 anni di Aylan, il bimbo di 3 anni annegato ieri le cui foto hanno commosso e indignato il mondo. Lo ha riferito - secondo la stampa canadese - la famiglia del piccolo, in fuga da Kobane. L'unico sopravvissuto è il padre che vuole tornare nella città siriana per seppellire la famiglia.
IL DRAMMA DI AYLAN - Sono morti anche la mamma e il fratellino di 5 anni di Aylan, il bimbo di 3 anni annegato ieri le cui foto hanno commosso e indignato il mondo. Lo ha riferito - secondo la stampa canadese - la famiglia del piccolo, in fuga da Kobane. L'unico sopravvissuto è il padre che vuole tornare nella città siriana per seppellire la famiglia.