In attesa della vetta dell’Everest, metafora di uno starter che la 72ma Mostra del Cinema s’è assicurato con l’attesissimo film evento di Baltasar Kormakur, chiamato ad aprire la kermesse stasera alle 19.00, presente il Presidente della Repubblica Mattarella.
Il Lido s’è risvegliato nella solita cappa di umidità , con ancora addosso gli umori positivi della serata di preapertura di ieri, dedicata ai cent’anni del mito cinematografico assoluto Orson Welles e in particolare ai suoi due capolavori “veneziani”: la ricostruzione filologica del “Mercante di Venezia”, preceduta dall’esecuzione live della bellissima partitura originale del maestro Angelo Lavagnino, e il restauro della versione italiana, la più completa esistente al mondo, dell’indimenticabile “Otello”.
La Sala Darsena ha registrato il tutto esaurito, per la gioia di Baratta e Barbera che hanno fatto gli onori di casa in chiave cinefila e culturale, rimandando il glamour del red carpet all’inaugurazione ufficiale di questa stesa. A guidare le danze della cerimonia sarà la madrina Elisa Sednaoui, modella e attrice poliglotta, figlia di una modernità di cui la Mostra ha sempre più bisogno: chissà se i ragazzini già appostati ai piedi del red carpet dalle sette di stamane sono lì per lei o per urlare al passaggio delle star di “Everet”: Jake Gyllenhall in versione sempre più macho, il tostissimo Josh Brolin, la determinata Emily Watson e poi Jason Clarke e John Hawkes. Praticamente il cast al completo di questo film avventuroso sino all’ultimo respiro in cerca di quella fortuna internazionale assicurata sinora a tutti i film che hanno aperto la Mostra di Barbera.
La cerimonia, che sarà trasmetta in diretta da Raimovie, vedrà in prima fila l’intero parterre delle due giurie ufficiali, composte da: Alfonso Cuarón, Diane Kruger, Elizabeth Banks, Lynne Ramsay, Emmanuel Carrère, il regista turco Nuri Bilge Ceylan, quello polacco Pawel Pawlikowski e il Maestro taiwanese Hou Hsiao-hsien, Francesco Munzi, poi Jonathan Demme, Anita Caprioli, Paz Vega, Saverio Costanzo, Alix Delaporte, Fruit Chan.
Il Lido s’è risvegliato nella solita cappa di umidità , con ancora addosso gli umori positivi della serata di preapertura di ieri, dedicata ai cent’anni del mito cinematografico assoluto Orson Welles e in particolare ai suoi due capolavori “veneziani”: la ricostruzione filologica del “Mercante di Venezia”, preceduta dall’esecuzione live della bellissima partitura originale del maestro Angelo Lavagnino, e il restauro della versione italiana, la più completa esistente al mondo, dell’indimenticabile “Otello”.
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La cerimonia, che sarà trasmetta in diretta da Raimovie, vedrà in prima fila l’intero parterre delle due giurie ufficiali, composte da: Alfonso Cuarón, Diane Kruger, Elizabeth Banks, Lynne Ramsay, Emmanuel Carrère, il regista turco Nuri Bilge Ceylan, quello polacco Pawel Pawlikowski e il Maestro taiwanese Hou Hsiao-hsien, Francesco Munzi, poi Jonathan Demme, Anita Caprioli, Paz Vega, Saverio Costanzo, Alix Delaporte, Fruit Chan.
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