BARI - Ieri pomeriggio all'interno di Greenway, l'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, è stata presentata AppOlea, il nuovo sistema di consultazione, tramite smartphone e tablet, degli ulivi di Puglia.
La legge di tutela degli ulivi monumentali approvata nel 2007 dalla Regione ha permesso non solo di tutelare il patrimonio arboreo ma anche di avviare un censimento delle piante di pregio con la compilazione di una scheda tecnica della pianta e l'inserimento in un sistema informatico che, attraverso il sistema GPS, localizza le piante su mappe satellitari.
Un sistema informatico di cui la regione Puglia si è dotata al fine di rendere funzionale l'archivio dati e che, sino ad oggi, ha permesso di censire ben 350mila piante. Dopo una prima fase di assestamento sta decollando anche la fase dell'auto censimento: comunità locali e singoli imprenditori segnalano al competente ufficio regionale le piante di pregio che vengono poi inserite nel database generale.
AppOlea, disponibile sia per Android che per OS, permette all'utente, non solo di monitorare la situazione ma anche di interagire con il sistema per la segnalazione di piante, eventualmente, non censite grazie alle potenzialità della geolocalizzazione degli apparecchi mobili. “Le nuove tecnologie – ha spiegato l'Assessore all'Ambiente Domenico Santorsola presentando l'iniziativa – permettono di accorciare le distanze e di responsabilizzare i singoli cittadini in un processo di tutela del patrimonio naturale della nostra terra che da anni la Regione ha avviato. Stiamo pensando di utilizzare questo sistema interattivo anche per altre problematiche – ha continuato l'assessore – come quella dell'amianto. Un occhio diffuso sul territorio, costituito da 4 milioni di pugliesi sempre più attenti ai problemi ambientali e sempre più partecipi nel risolverli, che permetta di individuare con tempestività le criticità è un supporto fondamentale alla nostra azione”.
La legge di tutela degli ulivi monumentali approvata nel 2007 dalla Regione ha permesso non solo di tutelare il patrimonio arboreo ma anche di avviare un censimento delle piante di pregio con la compilazione di una scheda tecnica della pianta e l'inserimento in un sistema informatico che, attraverso il sistema GPS, localizza le piante su mappe satellitari.
Un sistema informatico di cui la regione Puglia si è dotata al fine di rendere funzionale l'archivio dati e che, sino ad oggi, ha permesso di censire ben 350mila piante. Dopo una prima fase di assestamento sta decollando anche la fase dell'auto censimento: comunità locali e singoli imprenditori segnalano al competente ufficio regionale le piante di pregio che vengono poi inserite nel database generale.
AppOlea, disponibile sia per Android che per OS, permette all'utente, non solo di monitorare la situazione ma anche di interagire con il sistema per la segnalazione di piante, eventualmente, non censite grazie alle potenzialità della geolocalizzazione degli apparecchi mobili. “Le nuove tecnologie – ha spiegato l'Assessore all'Ambiente Domenico Santorsola presentando l'iniziativa – permettono di accorciare le distanze e di responsabilizzare i singoli cittadini in un processo di tutela del patrimonio naturale della nostra terra che da anni la Regione ha avviato. Stiamo pensando di utilizzare questo sistema interattivo anche per altre problematiche – ha continuato l'assessore – come quella dell'amianto. Un occhio diffuso sul territorio, costituito da 4 milioni di pugliesi sempre più attenti ai problemi ambientali e sempre più partecipi nel risolverli, che permetta di individuare con tempestività le criticità è un supporto fondamentale alla nostra azione”.