LECCE - Lettera del consigliere regionale Pd, Ernesto Abaterusso, al presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, e al presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone.
"Cari Presidenti Emiliano e Gabellone,
a una settimana dall'inizio dell'occupazione del Palazzo Baronale di Lucugnano non posso che comprendere e manifestare tutto il mio sostegno nei confronti del Comitato che pacificamente sta occupando la biblioteca-museo.
Palazzo Comi rappresenta da sempre motivo di vanto e di orgoglio per l'intera città di Tricase e per tutta la Provincia di Lecce, la prova che il Sud Salento è in grado di offrire ai cittadini, ai visitatori e agli studiosi qualcosa di importante e meraviglioso.
Parlo di un presidio storico nelle cui stanze si respirano la storia e la cultura di una terra e di un grande poeta che qui visse, Girolamo Comi, e che oggi sembra essere seriamente minacciato.
Le Province, lo sappiamo tutti, non stanno vivendo un periodo facile. Questo però non può e non deve giustificare scelte sbagliate e poco lungimiranti che, invece di investire in contenitori importanti di sapere, cercano nuovi modi di fare cassa e di sopravvivere.
Ritengo che da cittadini e da politici abbiamo il dovere di proteggere con fermezza i luoghi in cui si respira fermento culturale.
Ecco perché da Consigliere regionale, per altro espressione del basso Salento, chiedo a te, Presidente Emiliano, di intervenire sulla vicenda.
Non è certo mia intenzione entrare nel merito del bando e dire se questo sia giusto o sbagliato. Quello che vorrei però è che intervenissi, da Presidente della Regione, per fermare temporaneamente la procedura in attesa che si completi il tanto auspicato iter di attuazione della riforma Delrio sul riordino degli enti locali.
Si può fare. Non c'è, infatti, alcun vincolo temporale tra la scadenza fissata per la presentazione delle offerte e la determina con cui si deve nominare la commissione esaminatrice.
Solo in questo modo si può mantenere in piedi la procedura senza rischiare di perdere un bene così importante.
A te Presidente Gabellone, invece, chiedo di dare un messaggio forte e di dimostrare alla comunità salentina di avere realmente a cuore il futuro e la tutela di questo bene che è e deve rimanere di tutti. Mi permetto di suggerire quindi a te e a tutta l'amministrazione provinciale di soprassedere dal dare ulteriore impulso alla procedura di gara e di avviare, nelle more della legiferazione regionale sulla Delrio, un serio e profondo confronto con il Comune di Tricase, con i cittadini e con le associazioni locali affinché si definisca insieme una nuova strategia comune in grado di scongiurare lo svuotamento o peggio ancora la perdita di questa importante realtà.
L'obiettivo deve essere unico e condiviso da tutti: tutelare e salvaguardare un bene culturale che appartiene alla storia del Salento e a tutta la sua comunità perché negarne la fruizione vorrebbe dire solo chiudere le porte alla cultura e alla conoscenza. Vorrebbe dire rinunciare al nostro passato e negarlo ai nostri figli e alle future generazioni".
"Cari Presidenti Emiliano e Gabellone,
a una settimana dall'inizio dell'occupazione del Palazzo Baronale di Lucugnano non posso che comprendere e manifestare tutto il mio sostegno nei confronti del Comitato che pacificamente sta occupando la biblioteca-museo.
Palazzo Comi rappresenta da sempre motivo di vanto e di orgoglio per l'intera città di Tricase e per tutta la Provincia di Lecce, la prova che il Sud Salento è in grado di offrire ai cittadini, ai visitatori e agli studiosi qualcosa di importante e meraviglioso.
Parlo di un presidio storico nelle cui stanze si respirano la storia e la cultura di una terra e di un grande poeta che qui visse, Girolamo Comi, e che oggi sembra essere seriamente minacciato.
Le Province, lo sappiamo tutti, non stanno vivendo un periodo facile. Questo però non può e non deve giustificare scelte sbagliate e poco lungimiranti che, invece di investire in contenitori importanti di sapere, cercano nuovi modi di fare cassa e di sopravvivere.
Ritengo che da cittadini e da politici abbiamo il dovere di proteggere con fermezza i luoghi in cui si respira fermento culturale.
Ecco perché da Consigliere regionale, per altro espressione del basso Salento, chiedo a te, Presidente Emiliano, di intervenire sulla vicenda.
Non è certo mia intenzione entrare nel merito del bando e dire se questo sia giusto o sbagliato. Quello che vorrei però è che intervenissi, da Presidente della Regione, per fermare temporaneamente la procedura in attesa che si completi il tanto auspicato iter di attuazione della riforma Delrio sul riordino degli enti locali.
Si può fare. Non c'è, infatti, alcun vincolo temporale tra la scadenza fissata per la presentazione delle offerte e la determina con cui si deve nominare la commissione esaminatrice.
Solo in questo modo si può mantenere in piedi la procedura senza rischiare di perdere un bene così importante.
A te Presidente Gabellone, invece, chiedo di dare un messaggio forte e di dimostrare alla comunità salentina di avere realmente a cuore il futuro e la tutela di questo bene che è e deve rimanere di tutti. Mi permetto di suggerire quindi a te e a tutta l'amministrazione provinciale di soprassedere dal dare ulteriore impulso alla procedura di gara e di avviare, nelle more della legiferazione regionale sulla Delrio, un serio e profondo confronto con il Comune di Tricase, con i cittadini e con le associazioni locali affinché si definisca insieme una nuova strategia comune in grado di scongiurare lo svuotamento o peggio ancora la perdita di questa importante realtà.
L'obiettivo deve essere unico e condiviso da tutti: tutelare e salvaguardare un bene culturale che appartiene alla storia del Salento e a tutta la sua comunità perché negarne la fruizione vorrebbe dire solo chiudere le porte alla cultura e alla conoscenza. Vorrebbe dire rinunciare al nostro passato e negarlo ai nostri figli e alle future generazioni".