BARI - Tornano gli incontri professionali del Medimex, il salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds alla Fiera del Levante di Bari dal 29 al 31 ottobre. Oltre ai numerosi appuntamenti rivolti al pubblico, anche quest’anno il Medimex propone importanti opportunità di conoscenza e approfondimento per gli addetti ai lavori, che avranno l’occasione unica in Italia di incontrare esperti del mercato mondiale della musica.
Per la sezione internazionale - che verrà affiancata da un segmento con i rappresentati dei principali festival italiani - arriveranno direttori artistici ed esperti in organizzazione, produzione e promozione da Glastonbury (Gran Bretagna), Eurosonic (Olanda), Roskilde (Danimarca), South by Southwest (Stati Uniti) e Great Escape (Gran Bretagna), tra i festival più importanti su scala planetaria.
Iscrivendosi sul sito www.medimex.it, nell’area riservata, artisti e operatori musicali potranno confrontarsi con manager ed esperti provenienti dalle rassegne più prestigiose di quindici Paesi, dall’America alla Cina, e accrescere competenze e contatti. In particolare, durante la tre giorni del Medimex, sono previsti workshop sul mercato degli Stati Uniti con il manager americano Mark Gartenberg e l’editore Eric Beall della Shapiro Bernstein, e su quello della Germania con il tedesco Ralph Christoph del c/o pop Festival.
E ancora i workshop con André Faleiros, talent scout del Cirque du Soleil - la famosa multinazionale con base in Canada che ha cambiato il modo di intendere il circo - e con i ricercatori Mattia Bergomi, Frédéric Bevilacqua, Riccardo Borghesi e il compositore Daniele Ghisi dell’Ircam di Parigi, il principale centro di ricerca acustica ed elettronica e punto di riferimento per la musica contemporanea.
In calendario anche i case history sui festival Roskilde e Glastonbury, dei quali parleranno rispettivamente Henrik Rasmussen e Malcolm Haynes, e su Eurosonic, con l’intervento del fondatore e direttore Peter Smidt. Verranno inoltre proposti focus sul Mediterraneo con i panel e i face to face di Rania Elias-Khoury del Jerusalem Festival (Palestina) e di Brahim El Mazned del Visa for Music e del Timitar Festival (Marocco).
Finestre sulla world music, l’indie pop-rock, il jazz e la musica d’avanguardia si apriranno, inoltre, grazie alla presenza dei direttori artistici di Cross Kultur (Polonia), Kolkata International Music Festival (India), SummerStage (Usa), Waves Festival (Austria), Jazz in Seoul e Zandari Festa (Sud Corea), Hong Kong International Jazz Festival e Sound of the Xity (Cina), Usadba Jazz Festival (Russia), Europa Vox Festival, Printemps de Bourges e Le festival Kiosquorama (Francia), Jazz Fest di Sarajevo (Bosnia Herzegovina), Luminato Festival e Mundial Montréal (Canada).
Per la sezione internazionale - che verrà affiancata da un segmento con i rappresentati dei principali festival italiani - arriveranno direttori artistici ed esperti in organizzazione, produzione e promozione da Glastonbury (Gran Bretagna), Eurosonic (Olanda), Roskilde (Danimarca), South by Southwest (Stati Uniti) e Great Escape (Gran Bretagna), tra i festival più importanti su scala planetaria.
Iscrivendosi sul sito www.medimex.it, nell’area riservata, artisti e operatori musicali potranno confrontarsi con manager ed esperti provenienti dalle rassegne più prestigiose di quindici Paesi, dall’America alla Cina, e accrescere competenze e contatti. In particolare, durante la tre giorni del Medimex, sono previsti workshop sul mercato degli Stati Uniti con il manager americano Mark Gartenberg e l’editore Eric Beall della Shapiro Bernstein, e su quello della Germania con il tedesco Ralph Christoph del c/o pop Festival.
E ancora i workshop con André Faleiros, talent scout del Cirque du Soleil - la famosa multinazionale con base in Canada che ha cambiato il modo di intendere il circo - e con i ricercatori Mattia Bergomi, Frédéric Bevilacqua, Riccardo Borghesi e il compositore Daniele Ghisi dell’Ircam di Parigi, il principale centro di ricerca acustica ed elettronica e punto di riferimento per la musica contemporanea.
In calendario anche i case history sui festival Roskilde e Glastonbury, dei quali parleranno rispettivamente Henrik Rasmussen e Malcolm Haynes, e su Eurosonic, con l’intervento del fondatore e direttore Peter Smidt. Verranno inoltre proposti focus sul Mediterraneo con i panel e i face to face di Rania Elias-Khoury del Jerusalem Festival (Palestina) e di Brahim El Mazned del Visa for Music e del Timitar Festival (Marocco).
Finestre sulla world music, l’indie pop-rock, il jazz e la musica d’avanguardia si apriranno, inoltre, grazie alla presenza dei direttori artistici di Cross Kultur (Polonia), Kolkata International Music Festival (India), SummerStage (Usa), Waves Festival (Austria), Jazz in Seoul e Zandari Festa (Sud Corea), Hong Kong International Jazz Festival e Sound of the Xity (Cina), Usadba Jazz Festival (Russia), Europa Vox Festival, Printemps de Bourges e Le festival Kiosquorama (Francia), Jazz Fest di Sarajevo (Bosnia Herzegovina), Luminato Festival e Mundial Montréal (Canada).
Tags
Cultura e Spettacoli