Renzi, “2016 anno della svolta”

La svolta dell'Italia è vicina. Almeno secondo il premier Renzi. "Questo è il momento in cui tutti insieme dobbiamo spingere con ancora più determinazione perché l'oggettiva ripresa è partita in Italia grazie ai provvedimenti e le riforme. Nel 2015 abbiamo svoltato, nel 2016 acceleriamo". Così il presidente del Consiglio dopo l'approvazione del Def in Cdm.

"Si aspettavano un dato più basso della nostra crescita, ma oggi molti indicatori dicono che l'Italia è ripartita e il Def non può che fotografare lo stato dell'arte, una crescita più alta, +0,9%" per il 2015.

"Il deficit 2016 sarà al 2,2%, senza l'applicazione della flessibilità Ue sarebbe all'1,4%", ha sottolineato Renzi. Lo spazio di flessibilità per le riforme sarà dello 0,5% al quale si aggiunge lo spazio per gli investimenti, un altro 0,5%, che però ''non useremo tutto, ma solo per uno 0,3", ha spiegato il premier.

I DATI - Il 2016 si chiuderà con una crescita del Pil dell'1,6% e un rapporto deficit/Pil programmatico del 2,2%. Sono le stime contenute nelle tabelle della Nota di aggiornamento del Def approvata in cdm. Ad aprile le stime del governo indicavano una crescita dell'1,4% e un deficit/Pil programmatico dell'1,8%.

Il pareggio di bilancio slitta ancora rispetto alle stime del Def. Nella Nota di aggiornamento del Def l'obiettivo viene infatti spostato dal 2017 al 2018.