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Il premier italiano rivendica i successi del suo governo. E se un anno fa a New York arrivo' portando la lista delle promesse da realizzare, oggi - sottolinea il premier - il 90% di quelle promesse sono state mantenute: dalla riforma del mercato del lavoro a quella istituzionale, passando per quella della pubblica amministrazione. "Abbiamo rotto un incantesimo", spiega, dopo anni di inerzia. Poi il capitolo Europa.
Prima la difende dal finanziere George Soros, che la descrive come "in via di disintegrazione" sotto i colpi delle varie crisi, da quella greca a quella dei migranti: "Non sono d'accordo. Sono stati compiuti molti errori ma non siamo finiti", afferma Renzi, spiegando alla platea americana come "l'Europa e' un miracolo".
"L'Italia - spiega il premier - sta facendo la sua parte ed e' aperta e pronta a giocare da protagonista e ad attrarre investimenti. Ma la vera domanda e': dov'e la strategia europea, dov'e la coerenza di molti leader".