Spi Cgil Foggia: “Pensioni da fame, non siamo noi la Banda Bassotti”

FOGGIA – “Non siamo noi la Banda Bassotti”. Spi Cgil Foggia, con questo slogan, dà il via a una campagna di informazione sul tema delle pensioni. Lo fa a cominciare da una questione centrale nel dibattito pubblico di questi anni: “Ma quanto prendono i pensionati e le pensionate di questo Paese?”. Ecco i dati che svelano bugie e disinformazione di chi sostiene che i nostri pensionati prendano pensioni da sogno: 2.592.168 pensionati ricevono mensilmente meno del trattamento minimo, vale a dire un importo medio di 267 euro lordi. E non è tutto, perché sono 4.915.594 gli italiani che percepiscono una pensione di 687 euro lordi. Altri 3.987.848 ricevono mensilmente 1.199 euro. Questo significa che, complessivamente, circa 12 milioni di italiani hanno un trattamento pensionistico inferiore ai 1.200 euro mensili. Sono 2.487.604 i pensionati che prendono un importo medio di 1.661 euro lordi. Poi ci sono quelli che ricevono un importo medio di 2.136 euro lordi, trattamento che riguarda 1.370.002 pensionati. Ci sono anche persone che percepiscono una pensione di 6.414 euro lordi, si tratta di un livello raggiunto da 188.140 cittadini. Ce ne sono 67.380 che prendono mensilmente 4.559 euro lordi. Sono circa 240 mila i pensionati cui è riservato un assegno mensile che si colloca fra i 3.096 e i 3.590 euro lordi. In totale, i pensionati sono 16.761.445 e ricevono un importo medio mensile di 1.243 euro lordi, ma per gli ex lavoratori dipendenti quella cifra scende ulteriormente arrivano a 1.026 euro.

NON SIAMO NOI LA BANDA BASSOTTI. “In questi numeri c’è la vita delle persone e, nella maggior parte dei casi, come evidenziano le cifre, non è affatto semplice tirare avanti per i nostri pensionati”. E’ questo il commento di Franco Persiano, segretario provinciale Spi Cgil Foggia. In Capitanata, ci sono circa 166 mila pensionati. Il 66% di loro riceve pensioni minime, inferiori a 500 euro mensili. L’importo medio delle pensioni erogate in provincia di Foggia è pari a 616 euro. Sono quasi 94mila le donne pensionate, poco meno di 73mila gli uomini in pensione. Sono circa 32mila le prestazioni riconosciute agli invalidi civili per un importo medio mensile di quasi 400 euro ciascuno. Oggi i pensionati sono diventati gli ammortizzatori sociali della crisi all’interno delle famiglie. Le nonne e i nonni sostengono e cercano di aiutare come possono, non solo economicamente, i figli e i nipoti.

LA CAMPAGNA. Durante settembre e lungo tutto il periodo autunnale, Spi Cgil Foggia svolgerà una campagna di informazione sulla questione delle pensioni, “un tema vitale, che tocca il presente e il futuro di tutti gli italiani, delle famiglie, dei giovani che oggi stanno cercando di costruire la loro vita lottando per trovare un lavoro e per uscire da una condizione di precariato”, ha aggiunto Persiano. “Il sindacato, in questa provincia come nel resto d’Italia, è un punto di riferimento e non lascia solo nessuno. Le lotte che riguardano la questione delle pensioni non è una battaglia di retrovia che guarda al passato. Quei numeri spiegano, meglio di ogni altro argomento, quanto sia importante per un presente dignitoso e un futuro meno buio, riuscire a garantire i diritti di chi lavora e di quanti si trovano in una condizione di povertà”.

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