BARI - Far luce sulla costruzione della strada statale 96, tratto di strada che unisce Bari a Matera, nel tratto che passa da Palo del Colle ed in particolare sull’eventuale utilizzo di esplosivo paventato dalla società incaricata, al fine di velocizzare i lavori. Questo il focus di una interrogazione parlamentare M5S a prima firma del deputato pugliese membro della Comm. Trasporti, Diego De Lorenzis, indirizzata ai Ministri dei Trasporti e Ambiente.
“Si tratta - dichiarano i portavoce del M5S Diego De Lorenzis, Viviana Guarini, Rosa Barone e Mario Conca - dell'utilizzo di 50.000 chilogrammi di esplosivo, di 40.000 metri lineari di miccia detonante e di 5.000 detonatori, con un impatto rilevante sul territorio che la «società Cooperativa Costruzioni», ai sensi dell'articolo 104 del regolamento, vorrebbe utilizzare. Tuttavia - proseguono i cinque stelle - nè il sindaco nè il consiglio comunale di Palo del Colle avevano mai ricevuto dai proponenti notizie sull’utilizzo dell’esplosivo, nè attraverso la documentazione della progettazione nè tramite le conferenze dei servizi. Utilizzo di esplosivo che sembrerebbe non esser stato vagliato neanche dalla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Per cui risultano più che legittime le perplessità sollevate oggi da parte del Comune.”
Secondo i cinque stelle tale tracciato, passerebbe infatti molto vicino ai prefrabbricati della zona industriale di Palo del Colle ed attraverserebbe un territorio soggetto a diversi vincoli ambientali e paesaggistici.
“Si tratta di un’area soggetto alla «Dichiarazione di notevole interesse pubblico del territorio delle Lame ad ovest e a sudest di Bari» - dichiarano i pentastellati - caratterizzata da presenza di gravine e lame di particolare interesse paesaggistico e naturalistico. L'intervento di adeguamento stradale e realizzazione dello svincolo con la strada provinciale 44 intercetta inoltre testimonianze della stratificazione insediativa e precisamente la Chiesa Madonna di fuso e la Chiesa Madonna delle Grazie. Al Governo - proseguono - si chiede pertanto di esplicitare se l’utilizzo di tale esplosivo debba essere sottoposto all’interno della procedura di VIA, quali iniziative si intendano promuovere al fine di garantire che la costruzione e l’adeguamento stradale avvengano con procedure che non rechino, anche teoricamente, danno all'area; se vi sono rischi di perdere i finanziamenti per la costruzione dell'opera ed infine se ci sia la copertura economica di tutte le opere da realizzare e, in particolare, per la demolizione, a fine lavori, dei rilevati e viadotti attuali, come richiesto in conferenza di servizi”.
“Si tratta - dichiarano i portavoce del M5S Diego De Lorenzis, Viviana Guarini, Rosa Barone e Mario Conca - dell'utilizzo di 50.000 chilogrammi di esplosivo, di 40.000 metri lineari di miccia detonante e di 5.000 detonatori, con un impatto rilevante sul territorio che la «società Cooperativa Costruzioni», ai sensi dell'articolo 104 del regolamento, vorrebbe utilizzare. Tuttavia - proseguono i cinque stelle - nè il sindaco nè il consiglio comunale di Palo del Colle avevano mai ricevuto dai proponenti notizie sull’utilizzo dell’esplosivo, nè attraverso la documentazione della progettazione nè tramite le conferenze dei servizi. Utilizzo di esplosivo che sembrerebbe non esser stato vagliato neanche dalla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Per cui risultano più che legittime le perplessità sollevate oggi da parte del Comune.”
Secondo i cinque stelle tale tracciato, passerebbe infatti molto vicino ai prefrabbricati della zona industriale di Palo del Colle ed attraverserebbe un territorio soggetto a diversi vincoli ambientali e paesaggistici.
“Si tratta di un’area soggetto alla «Dichiarazione di notevole interesse pubblico del territorio delle Lame ad ovest e a sudest di Bari» - dichiarano i pentastellati - caratterizzata da presenza di gravine e lame di particolare interesse paesaggistico e naturalistico. L'intervento di adeguamento stradale e realizzazione dello svincolo con la strada provinciale 44 intercetta inoltre testimonianze della stratificazione insediativa e precisamente la Chiesa Madonna di fuso e la Chiesa Madonna delle Grazie. Al Governo - proseguono - si chiede pertanto di esplicitare se l’utilizzo di tale esplosivo debba essere sottoposto all’interno della procedura di VIA, quali iniziative si intendano promuovere al fine di garantire che la costruzione e l’adeguamento stradale avvengano con procedure che non rechino, anche teoricamente, danno all'area; se vi sono rischi di perdere i finanziamenti per la costruzione dell'opera ed infine se ci sia la copertura economica di tutte le opere da realizzare e, in particolare, per la demolizione, a fine lavori, dei rilevati e viadotti attuali, come richiesto in conferenza di servizi”.