“Violenza su disabile ad Andria, comunità si faccia esame di coscienza”

BARI - In merito al grave episodio di violenza avvenuto ad Andria ai danni di una persona indifesa, l’intervento del consigliere regionale Sabino Zinni: “Un uomo malato, noto alla città per i suoi problemi di solitudine e alcol, accetta di sottoporsi alla pubblica gogna in cambio di una birra o di un bicchiere di vino.
Ragazzi ‘per bene’, nostri figli, per farsi quattro risate e vantarsi della loro impresa con scatti da postare sui social, lo convincono a farsi legare per strada, a un albero, con lo scotch da imballaggio.
Diversi passanti avranno assistito alla scena e poi, attoniti o impauriti o, semplicemente (?), indifferenti, sono andati oltre.
Col senno di poi, la città si risveglia dal suo torpore e lancia proclami di condanna, mentre l’Italia intera ci ride dietro e stigmatizza l’atto disumano maturato in una comunità che, di certo, non può farsi vanto - diranno - della sua gioventù.
Ma perché farci tanto male? Perché bruciare con un gesto insano la fatica di tanti uomini e donne laboriosi che ogni giorno si fanno in quattro per dare onore e lustro a questa comunità? Perché tollerare che, per colpa di alcuni bambocci viziati e ammalati di noia, tutti i nostri giovani brillanti, capaci di sacrifici inauditi e latori di idee nuove, siano accomunati in un pregiudizio che non ammette repliche? E, a parte tutto, che gusto ci può essere nel calpestare in questo modo la dignità di un uomo?”.

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