BARI - Pentito per "salvare" la moglie: è la motivazione che ha spinto il boss barese Antonio Di Cosola a collaborare con la giustizia. Il capoclan sessantenne, ritenuto il leader dell'omonima organizzazione mafiosa, ha deciso alcune settimane fa di collaborare con la giustizia. Sua moglie Rocca Palladino, 49 anni, è stata arrestata ad aprile perché ritenuta il tramite fra il marito detenuto e la gestione dei traffici illeciti del suo gruppo criminale. Per scagionarla il boss avrebbe deciso ora di raccontare tutto ciò che sa sulla mafia barese.