BARI - Sono ben quattro le scuole che hanno rifiutato l'iscrizione di un bimbo di 10 anni, figlio di un presunto boss e la mamma è andata dai carabinieri. Il bimbo, che vive nel borgo antico di Bari, aspetta di iniziare il primo giorno di prima media. Le scuole interpellate hanno detto di essere 'piene'. La madre ha quindi deciso di mobilitare militari, Comune e ufficio scolastico. Il direttore scolastico regionale, Anna Cammalleri, ha assicurato che si sta procedendo rapidamente verso una soluzione del caso.
Il ragazzo al quale alcuni istituti scolastici - secondo quanto segnalato dalla mamma ai Carabinieri - avevano negato l'iscrizione andrà a scuola. Ad assicurarlo l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, che ha convocato questa mattina i presidi degli istituti baresi, l'ufficio scolastico provinciale, individuando una scuola il cui preside si è detto disponibile ad accettare il nuovo alunno, che dovrà frequentare la prima media.
Il ragazzo al quale alcuni istituti scolastici - secondo quanto segnalato dalla mamma ai Carabinieri - avevano negato l'iscrizione andrà a scuola. Ad assicurarlo l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, che ha convocato questa mattina i presidi degli istituti baresi, l'ufficio scolastico provinciale, individuando una scuola il cui preside si è detto disponibile ad accettare il nuovo alunno, che dovrà frequentare la prima media.
La scuola ha richiesto la massima discrezione per non creare ulteriori allarmismi e per tutelare il bambino stesso. Il comune - si è appreso - sta valutando l'ipotesi di assegnare alla classe e al bambino un educatore di sostegno che affianchi i docenti durante le ore scolastiche.