BARI - La notizia dell’allungamento della tratta del Frecciarossa da Bari a Lecce, ha destato grande soddisfazione e fermento soprattutto tra i consiglieri e assessori salentini, i quali festeggiano in questi giorni la buona notizia.
In merito si esprime la consigliera foggiana M5S Rosa Barone: "Non possiamo che essere contenti per un risultato che non è una vittoria solo per il Salento ma per tutta la Puglia e desidero complimentarmi con i colleghi salentini per il traguardo raggiunto. Tuttavia, ci sembra il minimo pretendere adesso lo stesso interessamento ed il medesimo sforzo da parte di Emiliano e della sua giunta per il territorio dauno, da sempre deficitario in ambito trasportuale. Il riferimento è in particolare alla situazione dell’aereoporto Gino Lisa, una situazione in bilico da troppo tempo e tralasciata nel lassismo burocratico delle istituzioni”.
Proprio la consigliera Barone ha ultimamente richiesto ed ottenuto il carteggio relativo alla corrispondenza tra l’UE e la Regione Puglia in merito alla questione del Gino Lisa. “Stiamo studiando queste carte per assicurarci che non vi siano ombre sulla vicenda del mancato allungamento della pista. Abbiamo una provincia che può e deve emergere a livello turistico potendo contare sia su mète per il turismo religioso - come ad esempio a Monte Sant'Angelo o San Giovanni Rotondo -, che su luoghi da visitare per chi è interessato all’arte o al paesaggio - penso ai Monti Dauni e ai reperti archeologici - o ancora per chi vuole semplicemente venire in vacanza sulle nostre meravigliose spiagge".
Secondo la consigliera pentastellata è necessario inoltre “vigilare e tenere alta l'attenzione anche sulla stazione di Foggia”. A giudizio della Barone “molti temono venga bypassata per la realizzazione della famosa bretella di cui ho chiarito personalmente la funzione all'amministratore delegato di RFI Michele Elia; questo affinché Foggia non subisca depotenziamenti sulla linea Foggia-Roma. Per cui - conclude - rinnovo l’invito ad Emiliano a preoccuparsi adesso della provincia di Foggia, la Puglia inizia dalla Daunia. Le infrastrutture sono il vero gap che la nostra provincia deve colmare, non possiamo far passare altro tempo".
In merito si esprime la consigliera foggiana M5S Rosa Barone: "Non possiamo che essere contenti per un risultato che non è una vittoria solo per il Salento ma per tutta la Puglia e desidero complimentarmi con i colleghi salentini per il traguardo raggiunto. Tuttavia, ci sembra il minimo pretendere adesso lo stesso interessamento ed il medesimo sforzo da parte di Emiliano e della sua giunta per il territorio dauno, da sempre deficitario in ambito trasportuale. Il riferimento è in particolare alla situazione dell’aereoporto Gino Lisa, una situazione in bilico da troppo tempo e tralasciata nel lassismo burocratico delle istituzioni”.
Proprio la consigliera Barone ha ultimamente richiesto ed ottenuto il carteggio relativo alla corrispondenza tra l’UE e la Regione Puglia in merito alla questione del Gino Lisa. “Stiamo studiando queste carte per assicurarci che non vi siano ombre sulla vicenda del mancato allungamento della pista. Abbiamo una provincia che può e deve emergere a livello turistico potendo contare sia su mète per il turismo religioso - come ad esempio a Monte Sant'Angelo o San Giovanni Rotondo -, che su luoghi da visitare per chi è interessato all’arte o al paesaggio - penso ai Monti Dauni e ai reperti archeologici - o ancora per chi vuole semplicemente venire in vacanza sulle nostre meravigliose spiagge".
Secondo la consigliera pentastellata è necessario inoltre “vigilare e tenere alta l'attenzione anche sulla stazione di Foggia”. A giudizio della Barone “molti temono venga bypassata per la realizzazione della famosa bretella di cui ho chiarito personalmente la funzione all'amministratore delegato di RFI Michele Elia; questo affinché Foggia non subisca depotenziamenti sulla linea Foggia-Roma. Per cui - conclude - rinnovo l’invito ad Emiliano a preoccuparsi adesso della provincia di Foggia, la Puglia inizia dalla Daunia. Le infrastrutture sono il vero gap che la nostra provincia deve colmare, non possiamo far passare altro tempo".