BARI - “Penso che l’assessore al Turismo Liviano faccia bene a percorrere ogni provincia per raccogliere suggerimenti e opinioni. A Lecce, in uno degli appuntamenti del tour dell’assessorato, si è giunti alle conclusione di dover lavorare, in questa fase, al consolidamento della qualità dei servizi di supporto al turismo. Migliorare i servizi, insieme al rilancio della rete del trasporto pubblico locale, sono gli obiettivi che il forum leccese ha indicato alla Regione, come da tempo, nel mio piccolo, faccio anch’io. Perché non vi è dubbio che chi vive in prima linea in quella che è la battaglia per fare del turismo una fonte di reddito e di economia per il Salento si trova ogni giorno davanti agli occhi i problemi concreti del turista che ti racconta di essere arrivato all’aeroporto di Brindisi e di non aver trovato a portata di mano alcun servizio di trasporto per raggiungere Lecce; del cittadino che mal sopporta, in quelle località dove è più pressante, l’afflusso di giovani vacanzieri in cerca di divertimento a basso costo; dell’operatore turistico che vorrebbe imparare le lingue ma che di fronte ai tempi e ai costi necessari finisce per tirarsi indietro".
"Da tempo sostengo che ci troviamo in una fase nuova per il turismo in Puglia. Dopo la stagione della promozione dobbiamo passare a quella dell’organizzazione. Dopo essere stati capaci, in molti modi, di far parlare della Puglia nel mondo, dobbiamo fare in modo che della Puglia parlino bene i turisti quando tornano a casa. Con i turisti diventati ormai recensori di qualunque cosa facciano in vacanza, la reputazione di una località viene in maniera crescente determinata dagli utenti, da chi ne ha fatto esperienza. E contro i racconti di viaggio, le recensioni dei ristoranti e dei luoghi, la promozione che possiamo commissionare alle agenzie di pubblicità può essere efficace fino ad un certo punto. La posta in gioco è molto alta e per questo, lo dico senza mezzi termini, bisogna smetterla di cantarsela e suonarsela da soli con il ritornello della Puglia come terra più bella del mondo e rimboccarsi le maniche. Mettersi al lavoro per far fare un salto di qualità ai servizi e aiutare chi sta in prima linea ad acquisire, se non le ha già, le competenze e la formazione necessaria per offrire un servizio all’altezza delle aspettative di un’utenza che dobbiamo fare in modo sia sempre più internazionale. A questo proposito lancio all’assessore Liviano una proposta: molto concretamente aiutiamo gli operatori turistici a imparare le lingue. La Regione contribuisca alle spese necessarie per garantire agli addetti delle aziende del comparto turistico il conseguimento delle certificazioni di conoscenza delle lingue riconosciute dall’Unione Europea, ovviamente legando l’erogazione del contributo al conseguimento effettivo della certificazione. Dei vantaggi di questa iniziativa non beneficerebbero solo i diretti interessati, ma tutto il settore dell’accoglienza e con esso anche il territorio nel suo complesso.
A mio parere è fondamentale acquisire anche un’altra consapevolezza. La definitiva maturazione del settore turistico in Puglia non è affare esclusivo dell’assessorato al Turismo. È la scommessa di una intera giunta regionale che in ogni sua componente deve impegnarsi per raggiungere l’obiettivo. L’assessorato ai Trasporti in questo campo è importante quanto quello di settore. Ho apprezzato le prese di posizione fortemente critiche dell’assessore Giannini nei confronti del Ministero delle Infrastrutture sul tema del degrado delle Ferrovie Sud Est e gli chiedo di continuare: dovremmo preoccuparci di far arrivare il binario del treno regionale sotto l’aeroporto di Brindisi, per garantire al turista di raggiungere comodamente Leuca, Otranto, Gallipoli ed altre località. E invece ci ritroviamo una azienda martoriata con dei vertici apparentemente intoccabili che a stenti nel Salento riescono a far circolare trenini degli anni ’50".
"All’assessore Liviano chiedo dunque concretezza, e impegno nel far maturare una consapevolezza diffusa dell’opportunità che il turismo rappresenta per tutti. La Puglia oggi è quattordicesima in classifica (dati Istat) tra le regioni italiane per numero di turisti stranieri. Partiamo da questo dato e proviamo a fare in modo che tra cinque anni sia migliore”.
Così in una nota il consigliere regionale PD Sergio Blasi.
"Da tempo sostengo che ci troviamo in una fase nuova per il turismo in Puglia. Dopo la stagione della promozione dobbiamo passare a quella dell’organizzazione. Dopo essere stati capaci, in molti modi, di far parlare della Puglia nel mondo, dobbiamo fare in modo che della Puglia parlino bene i turisti quando tornano a casa. Con i turisti diventati ormai recensori di qualunque cosa facciano in vacanza, la reputazione di una località viene in maniera crescente determinata dagli utenti, da chi ne ha fatto esperienza. E contro i racconti di viaggio, le recensioni dei ristoranti e dei luoghi, la promozione che possiamo commissionare alle agenzie di pubblicità può essere efficace fino ad un certo punto. La posta in gioco è molto alta e per questo, lo dico senza mezzi termini, bisogna smetterla di cantarsela e suonarsela da soli con il ritornello della Puglia come terra più bella del mondo e rimboccarsi le maniche. Mettersi al lavoro per far fare un salto di qualità ai servizi e aiutare chi sta in prima linea ad acquisire, se non le ha già, le competenze e la formazione necessaria per offrire un servizio all’altezza delle aspettative di un’utenza che dobbiamo fare in modo sia sempre più internazionale. A questo proposito lancio all’assessore Liviano una proposta: molto concretamente aiutiamo gli operatori turistici a imparare le lingue. La Regione contribuisca alle spese necessarie per garantire agli addetti delle aziende del comparto turistico il conseguimento delle certificazioni di conoscenza delle lingue riconosciute dall’Unione Europea, ovviamente legando l’erogazione del contributo al conseguimento effettivo della certificazione. Dei vantaggi di questa iniziativa non beneficerebbero solo i diretti interessati, ma tutto il settore dell’accoglienza e con esso anche il territorio nel suo complesso.
A mio parere è fondamentale acquisire anche un’altra consapevolezza. La definitiva maturazione del settore turistico in Puglia non è affare esclusivo dell’assessorato al Turismo. È la scommessa di una intera giunta regionale che in ogni sua componente deve impegnarsi per raggiungere l’obiettivo. L’assessorato ai Trasporti in questo campo è importante quanto quello di settore. Ho apprezzato le prese di posizione fortemente critiche dell’assessore Giannini nei confronti del Ministero delle Infrastrutture sul tema del degrado delle Ferrovie Sud Est e gli chiedo di continuare: dovremmo preoccuparci di far arrivare il binario del treno regionale sotto l’aeroporto di Brindisi, per garantire al turista di raggiungere comodamente Leuca, Otranto, Gallipoli ed altre località. E invece ci ritroviamo una azienda martoriata con dei vertici apparentemente intoccabili che a stenti nel Salento riescono a far circolare trenini degli anni ’50".
"All’assessore Liviano chiedo dunque concretezza, e impegno nel far maturare una consapevolezza diffusa dell’opportunità che il turismo rappresenta per tutti. La Puglia oggi è quattordicesima in classifica (dati Istat) tra le regioni italiane per numero di turisti stranieri. Partiamo da questo dato e proviamo a fare in modo che tra cinque anni sia migliore”.
Così in una nota il consigliere regionale PD Sergio Blasi.