Bulgaria: afgano ucciso a confine da guardie

SOFIA - Ancora un dramma dell'immigrazione in Europa orientale. Un migrante di nazionalità afghana è stato ucciso giovedì sera dalle guardie di frontiera bulgare al confine con la Turchia, nei pressi di Sredets. A riportarlo un portavoce del ministero dell'Interno bulgaro, citato da vari media online.

Secondo il portavoce del Ministero bulgaro, citato da media online, la vittima faceva parte di un grosso gruppo di migranti illegali che cercavano di entrare in Bulgaria dalla Turchia. L'uomo sarebbe morto nel tragitto verso l'ospedale. Secondo la radio pubblica bulgara BNR, il gruppo di migranti era formato da 48 afghani armati e con atteggiamento aggressivo. Gli afghani non avrebbero obbedito all'intimazione delle guardie di frontiera di tornare indietro.

Ancora da accertare se la vittima sia stata raggiunta di rimbalzo da colpi sparati in aria per avvertimento o sia stata colpita direttamente. Il premier bulgaro Boyko Borisov ha ricevuto la notizia dell'incidente mentre partecipava alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles sull'immigrazione ed ha lasciato in anticipo il vertice per rientrare in patria. Si tratta della prima volta in questa crisi dei rifugiati in Europa che una persona viene uccisa mentre cerca di passare la frontiera.

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