(Foto: L.D'Angelo) |
Insieme alla squadra,l’equipaggio casaranese rimasto lontano dagli impegni agonistici dallo scorso mese di maggio, ha deciso di sfruttare un breve periodo di vacanza per tornare a gareggiare ad esclusivo titolo di testcon l’obiettivo di accumulare un’importante esperienza e per dare anche un senso completamente diverso alla propria stagione, convincente per quanto riguarda le prestazioni ma costellata da tanti problemi meccanici che non hanno quasi mai reso giustizia alle loro doti. Per farlo si affideranno alla competenza di Friulmotor, titolato atelier friulano che metterà a loro disposizione la Peugeot 208 T16 di classe R5, vettura e prodotto di punta della casa del leone. Per Primiceri e Plantera che affronteranno la parte di gara valida per il TRN si tratterà di una sfida completamente nuova.L’accoppiata salentina che non ha mai corso sulle strade venete saggerà per la prima volta le doti della vettura francese.Per di più si tratterà della loro prima esperienza al timone di un’ammiraglia a quattro ruote motrici dotata di turbocompressore.
L’intento primario non sarà quello di cercare il risultato a tutti i costi bensì quello di testare in modo tranquillo l’auto per conoscerla meglio, capirne le potenzialità evitando inutili eccessi al fine anche di fare una comparazione in termini di prestazioni e di sensazioni di guida con la già conosciuta Peugeot 207 Super 2000;un raffronto che permetterà al vincitore della coppa di classenel campionato di zona del 2012 di valutare le migliori soluzioni per rilanciarsi e tornare ai vertici assoluti in vista anche della prossima stagione.
Si prospetta dunque una gara densa di motivazioni e non solo per le aspettative di natura agonistica: “La decisione di correre il Due Valli è stata presa in breve tempo -ha dichiarato Primiceri alla vigilia della partenza per la città scaligera-per cui non abbiamo avuto modo di lavorare tanto. Per me sarà una doppia prima volta: sarò al volante di una vettura R5 e correrò su strade molto diverse da quelle a cui sono abituato; le prove sono molto difficili e impegnative quindi sarà dura trovare subito il giusto ritmo. Spero di essermi messo alle spalle la sfortuna e di ripartire con un sorriso anche se non voglio correre rischi perché è nelle nostre intenzioni fare quanti più chilometri possibili per capire il potenziale reale della macchina e la mia capacità di adattamento. La 208 T16 è una vettura competitiva e non certo semplice, richiede un modo di guidare completamente diversodalle S2000. È molto più veloce, con turbocompressore e cambio a cinque rapporti. La nostra prima presa di contatto sarà durante lo shakedown poi ogni chilometro percorso in gara sarà prezioso e fondamentale”.