BARI - Nei giorni scorsi una delegazione della Confesercenti Prov.le BAT (rappresentata dal direttore provinciale, dott. Raffaele Landriscina e dal coord. FIEPET, Federazione Pubblici Esercizi, sig. Vincenzo Perna) e della Confcommercio Bari – BAT (rappresentata dal Presidente comunale Trani, sig. Girolamo Acquaviva e dal Presidente Comunale Barletta, sig. Francesco Di Venuto) è stata ricevuta dal Prefetto della Provincia Barletta Andria Trani, dott.ssa Clara Minerva.
L’incontro, richiesto a gran voce dai rappresentanti delle categorie imprenditoriali più rappresentative del Commercio e del Turismo del territorio provinciale BAT subito dopo il grave, tragico episodio criminoso accaduto nel centro storico di Trani che ha determinato la morte del compianto Biagio Zanni, è servito per approfondire la problematica legata ai fenomeni di micro e macro delinquenza, sempre più frequenti nelle Città Capoluogo, in particolare nella Città di Trani, e per richiedere un autorevole intervento presso i vertici istituzionali delle Forze dell’Ordine soprattutto nelle ore serali e notturne, nei luoghi più frequentati dai turisti, locali e non.
Il Prefetto ha illustrato le difficoltà in cui si trovano ad operare i vari corpi delle Forze dell’Ordine che, nonostante i pochi uomini e mezzi a disposizione, garantiscono comunque un efficiente servizio d’ordine pubblico che, comunque, andrebbe integrato con maggiore utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati.
I rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti hanno sottolineato l’esigenza degli imprenditori di avere l’opportunità , più che installare impianti autonomi collegati ai vari Centri di Vigilanza Privata, di poterli collegare a Sistemi pubblici di videosorveglianza che facciano capo ad un Unico Centro Integrato (interforze) di controllo, sicuramente più affidabile e che può garantire, oltre che prevenzione, anche interventi, in caso di necessità , più tempestivi di quelli attuati dalla varie vigilanze.
A tal proposito hanno ricordato al Prefetto, dott. ssa Minerva, che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo un finanziamento che supera il miliardo di euro, nell’ambito delle progettazioni Smart City, destinato ai 3 comuni capoluogo della provincia BAT, anche per l’installazione, di sistemi di videosorveglianza pubblici, soprattutto nei Centri Storici, chiedendo, a sua Eccellenza, un intervento di sollecito ai Sindaci delle città di Trani, Barletta e Andria per accelerare l’iter in corso.
In ogni caso, anche su invito della dott.ssa Minerva, i rappresentanti di Categoria si sono impegnati a sollecitare i propri rappresentanti Provinciali ed i propri rappresentanti in Camera di Commercio di Bari–Bat, a prevedere un impegno spesa quale contributo per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di videosorveglianza.
A tal proposito il Prefetto, dott.ssa Minerva, ha proposto di sottoscrivere apposito Protocollo d’Intesa con le Associazioni di categoria presenti sulla falsariga di quanto fatto per la Provincia di Bari.
L’incontro si è concluso con l’impegno, da entrambe le parti, di infittire e dare maggiore continuità ai rapporti istituzionali con la Prefettura Provinciale con il fine di dare impulso ad un’azione di massima conoscenza dei fenomeni malavitosi legati alla convivenza urbana ed all’ordine pubblico, in un’ottica di partecipazione e trasparenza utile alla prevenzione più ampia possibile.
L’incontro, richiesto a gran voce dai rappresentanti delle categorie imprenditoriali più rappresentative del Commercio e del Turismo del territorio provinciale BAT subito dopo il grave, tragico episodio criminoso accaduto nel centro storico di Trani che ha determinato la morte del compianto Biagio Zanni, è servito per approfondire la problematica legata ai fenomeni di micro e macro delinquenza, sempre più frequenti nelle Città Capoluogo, in particolare nella Città di Trani, e per richiedere un autorevole intervento presso i vertici istituzionali delle Forze dell’Ordine soprattutto nelle ore serali e notturne, nei luoghi più frequentati dai turisti, locali e non.
Il Prefetto ha illustrato le difficoltà in cui si trovano ad operare i vari corpi delle Forze dell’Ordine che, nonostante i pochi uomini e mezzi a disposizione, garantiscono comunque un efficiente servizio d’ordine pubblico che, comunque, andrebbe integrato con maggiore utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati.
I rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti hanno sottolineato l’esigenza degli imprenditori di avere l’opportunità , più che installare impianti autonomi collegati ai vari Centri di Vigilanza Privata, di poterli collegare a Sistemi pubblici di videosorveglianza che facciano capo ad un Unico Centro Integrato (interforze) di controllo, sicuramente più affidabile e che può garantire, oltre che prevenzione, anche interventi, in caso di necessità , più tempestivi di quelli attuati dalla varie vigilanze.
A tal proposito hanno ricordato al Prefetto, dott. ssa Minerva, che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo un finanziamento che supera il miliardo di euro, nell’ambito delle progettazioni Smart City, destinato ai 3 comuni capoluogo della provincia BAT, anche per l’installazione, di sistemi di videosorveglianza pubblici, soprattutto nei Centri Storici, chiedendo, a sua Eccellenza, un intervento di sollecito ai Sindaci delle città di Trani, Barletta e Andria per accelerare l’iter in corso.
In ogni caso, anche su invito della dott.ssa Minerva, i rappresentanti di Categoria si sono impegnati a sollecitare i propri rappresentanti Provinciali ed i propri rappresentanti in Camera di Commercio di Bari–Bat, a prevedere un impegno spesa quale contributo per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di videosorveglianza.
A tal proposito il Prefetto, dott.ssa Minerva, ha proposto di sottoscrivere apposito Protocollo d’Intesa con le Associazioni di categoria presenti sulla falsariga di quanto fatto per la Provincia di Bari.
L’incontro si è concluso con l’impegno, da entrambe le parti, di infittire e dare maggiore continuità ai rapporti istituzionali con la Prefettura Provinciale con il fine di dare impulso ad un’azione di massima conoscenza dei fenomeni malavitosi legati alla convivenza urbana ed all’ordine pubblico, in un’ottica di partecipazione e trasparenza utile alla prevenzione più ampia possibile.