BARI - Al via stasera la seconda parte del festival metropolitano “Di Voce in Voce”, organizzato e diretto dall’associazione culturale “Radicanto” con il contributo del Comune di Bari - assessorato alle Culture. Giunta alla settima edizione, la rassegna ospiterà nell’Auditorium Vallisa, per tre serate consecutive, tre gruppi musicali capaci di mescolare tradizione e innovazione, musica tradizione meridionale e contemporanea, ritmi cadenzati e tempi balcanici.
Si comincia questa sera con i Seferad, un progetto musicale rivolto al recupero dei canti sacri e profani della tradizione sefardita e allo studio dei modi e delle tecniche esecutive della musica antica del bacino mediterraneo.
Domani, sabato 3 ottobre, sarà la volta dei Uargniaun - il cui nome deriva dal Garagnone, il roccione dell’Alta Murgia - gruppo che ripropone criticamente le canzoni popolari della tradizione pugliese.
Domenica 4 ottobre chiuderanno il festival i Radicanto che proporranno lo spettacolo “Sud e magia”, un racconto del sincretismo pagano-cristiano che, muovendosi tra devozione popolare e liturgia ufficiale, dà vita al folklore religioso quale espressione della resistenza popolare alla repressione della cultura cattolica ufficiale, riverberando i riflessi della “non storia” del Sud. I concerti cominceranno alle ore 21.30.
Si comincia questa sera con i Seferad, un progetto musicale rivolto al recupero dei canti sacri e profani della tradizione sefardita e allo studio dei modi e delle tecniche esecutive della musica antica del bacino mediterraneo.
Domani, sabato 3 ottobre, sarà la volta dei Uargniaun - il cui nome deriva dal Garagnone, il roccione dell’Alta Murgia - gruppo che ripropone criticamente le canzoni popolari della tradizione pugliese.
Domenica 4 ottobre chiuderanno il festival i Radicanto che proporranno lo spettacolo “Sud e magia”, un racconto del sincretismo pagano-cristiano che, muovendosi tra devozione popolare e liturgia ufficiale, dà vita al folklore religioso quale espressione della resistenza popolare alla repressione della cultura cattolica ufficiale, riverberando i riflessi della “non storia” del Sud. I concerti cominceranno alle ore 21.30.
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Cultura e Spettacoli