TARANTO - Il Consigliere Regionale del Movimento Schittulli-Area Popolare Luigi Morgante ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio regionale, della Giunta regionale e all’Assessore ai Trasporti sui continui disservizi e disagi provocati dalla società ‘Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici’ che assicura, in concessione, la mobilità su gomma e ferrovia in provincia di Taranto, ed è la principale società alla quale ricorrono gran parte di pendolari, studenti, utenti che non utilizzano mezzi privati per i loro viaggi e spostamenti.
“La ‘Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici’ riceve introiti considerevoli per questo servizio, tuttavia la qualità dei servizi offerti è largamente al di sotto delle aspettative e delle esigenze delle comunità interessate” la sua premessa.
“In particolare per quanto riguarda il trasporto su pullman, i disagi per l’utenza sono ormai numerosi e non più straordinari ma quasi quotidiani, così come i disservizi, i guasti e i problemi causati all’utenza numerosa. Il 21 settembre scorso un pullman della Sud Est nella tratta tra Manduria e Avetrana ha preso fuoco improvvisamente all’ingresso di Manduria, e solo la prontezza dell’autista, il quale appena avvertito la puzza di bruciato ha provveduto a fare scendere gli studenti pendolari stipati nel mezzo, ha evitato una strage. L’episodio ha generato panico nelle comunità interessate e nei fruitori dei servizi e sollevato numerosi interrogativi sulla regolarità e sull’efficacia della manutenzione nonché sulla qualità stessa dei mezzi impiegati” ha ricordato Morgante. “Ma l’episodio appena citato non è stato purtroppo l’unico, e i guasti ai mezzi della Sud Est sono continuati, amplificando malumore e preoccupazione. Per fare solo due esempi, il 30 settembre i passeggeri partiti da Taranto hanno dovuto prendere addirittura tre diversi pullman per arrivare a Manduria, dopo i guasti ai primi due. E sempre nella stessa giornata i passeggeri diretti da Taranto a Manduria hanno dovuto saltare una corsa nel pomeriggio, all’orario prefissato, perché il mezzo non riusciva a partire, e sono stati costretti a viaggiare stipati come sardine nella corsa successiva” ha continuato. “Numerose amministrazioni locali, associazioni, comitati spontanei sono insorti e si sono mobilitati per denunciare una situazione ormai insostenibile” ha spiegato ancora. Da qui l’interrogazione “per sapere cosa si intende fare per garantire la sicurezza di studenti, pendolari, fruitori dei servizi in concessione della società Sud Est. Per garantire la regolarità dei servizi e delle prestazioni erogate. Per verificare l’effettività e l’efficienza della manutenzione effettuata. E se, in mancanza delle necessarie risposte da parte dell’azienda, non sia opportuno revocare la concessione immediatamente, per non esporre i numerosi utenti a ulteriori rischi e disservizi” la sua secca conclusione.
“La ‘Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici’ riceve introiti considerevoli per questo servizio, tuttavia la qualità dei servizi offerti è largamente al di sotto delle aspettative e delle esigenze delle comunità interessate” la sua premessa.
“In particolare per quanto riguarda il trasporto su pullman, i disagi per l’utenza sono ormai numerosi e non più straordinari ma quasi quotidiani, così come i disservizi, i guasti e i problemi causati all’utenza numerosa. Il 21 settembre scorso un pullman della Sud Est nella tratta tra Manduria e Avetrana ha preso fuoco improvvisamente all’ingresso di Manduria, e solo la prontezza dell’autista, il quale appena avvertito la puzza di bruciato ha provveduto a fare scendere gli studenti pendolari stipati nel mezzo, ha evitato una strage. L’episodio ha generato panico nelle comunità interessate e nei fruitori dei servizi e sollevato numerosi interrogativi sulla regolarità e sull’efficacia della manutenzione nonché sulla qualità stessa dei mezzi impiegati” ha ricordato Morgante. “Ma l’episodio appena citato non è stato purtroppo l’unico, e i guasti ai mezzi della Sud Est sono continuati, amplificando malumore e preoccupazione. Per fare solo due esempi, il 30 settembre i passeggeri partiti da Taranto hanno dovuto prendere addirittura tre diversi pullman per arrivare a Manduria, dopo i guasti ai primi due. E sempre nella stessa giornata i passeggeri diretti da Taranto a Manduria hanno dovuto saltare una corsa nel pomeriggio, all’orario prefissato, perché il mezzo non riusciva a partire, e sono stati costretti a viaggiare stipati come sardine nella corsa successiva” ha continuato. “Numerose amministrazioni locali, associazioni, comitati spontanei sono insorti e si sono mobilitati per denunciare una situazione ormai insostenibile” ha spiegato ancora. Da qui l’interrogazione “per sapere cosa si intende fare per garantire la sicurezza di studenti, pendolari, fruitori dei servizi in concessione della società Sud Est. Per garantire la regolarità dei servizi e delle prestazioni erogate. Per verificare l’effettività e l’efficienza della manutenzione effettuata. E se, in mancanza delle necessarie risposte da parte dell’azienda, non sia opportuno revocare la concessione immediatamente, per non esporre i numerosi utenti a ulteriori rischi e disservizi” la sua secca conclusione.