F1, GP USA: Hamilton si laurea campione del mondo. A podio anche Rosberg e Vettel
Lewis Hamilton in azione sul tracciato di Austin |
di Piero Ladisa – “Questo è il momento più bello della mia vita, grazie ragazzi!“. Parole semplici, rotte dal pianto, quelle pronunciate da Lewis Hamilton al termine del Gran Premio degli Stati Uniti, senza dubbio la gara più bella e avvincente sin qui della stagione. La decima vittoria colta in questa straordinaria annata consegna all’inglese il terzo titolo iridato in carriera. Un fantastico tris che permette ad Hamilton di raggiungere un mostro sacro della F1 che risponde al nome di Ayrton Senna, oltre a Brabham, Stewart, Lauda e Piquet. Sul traguardo di Austin il pilota della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Nico Rosberg, autore di un’ennesima gara sottotono ed autore di un errore che ha spianato la strada proprio al successo di Hamilton, e Sebastian Vettel, a podio nonostante la penalizzazione per la sostituzione del motore. Alle spalle dei primi tre uno straordinario Verstappen, seguito da Perez, Sainz, Button, Maldonado, Nasr e Ricciardo, che ha sopravanzato Alonso a pochi metri dalla bandiera a scacchi.
LA PARTENZA – Al via niente pioggia, ma la pista è ancora bagnata e quindi tutti i piloti partono con gomme intermedie. Ottimo spunto di Hamilton che affianca Rosberg alla staccata del rettilineo e lo accompagna “dolcemente” all’esterno. Una manovra che retrocede il tedesco della Mercedes in quarta posizione alle spalle delle Red Bull. Partenza ottima anche per Vettel che, scattato 13°, si ritrova settimo dopo poche curve. Al 5° giro il primo colpo di scena, con la decisione dei commissari di attivare la Virtual Safety Car per alcuni detriti rimasti in traiettoria dopo un contatto tra le due Sauber. Alla ripartenza, Rosberg ha la meglio prima su Ricciardo e poi su Kvyat e si porta alle spalle di Hamilton. Le due Frecce d’Argento non riescono a scappar via e favoriscono il ritorno delle Red Bull, in particolare di Ricciardo che prende la testa della corsa al 15° giro superando Hamilton.
PISTA ASCIUTTA – Complice il degrado delle gomme, la gara di Hamilton si complica e dopo Ricciardo subisce il sorpasso anche da Rosberg. Nel frattempo, alle spalle dei primi, Vettel e Verstappen regalano spettacolo, con il tedesco della Ferrari dapprima sopravanzato e successivamente nuovamente davanti all’olandese per un errore in frenata di quest’ultimo. Le condizioni in pista migliorano e i piloti rientrano ai box per passare alle gomme d’asciutto. Hamilton è il primo tra i top a rientrare, seguito poi da tutti gli altri. Nel corso del 21° giro Raikkonen va a sbattere contro le barriere di curva 7: sosta forzata ai box per sostituire il musetto danneggiato nell’occasione. Dopo il rientro in pista non sembrano esserci problemi, ma il finlandese è costretto poco dopo al ritiro per il surriscaldamento dei freni. Con il tracciato completamente asciutto le Mercedes recuperano il terreno perso in precedenza, riuscendo a sfruttare a pieno i cavalli del proprio propulsore. Hamilton supera Ricciardo e si riprende la testa della corsa, Rosberg ha la meglio su Kvyat e sale al terzo posto. Il russo della Red Bull subisce anche il sorpasso di Vettel.
VETTEL CI PROVA – Al 28° passaggio la gara viene nuovamente neutralizzata per il ritiro di Ericsson che parcheggia la proprio monoposto in pieno rettilineo. Con l’ingresso in pista della vettura di sicurezza, Vettel rientra ai box e monta gomme medie per terminare la corsa senza ulteriori soste. La seconda ripartenza, cosi come avvenuto per la prima, vede protagonista proprio il tedesco della Ferrari che ingaggia un duello con Ricciardo e si porta al terzo posto. Al 38° giro ancora Virtual Safety Car per rimuovere la Force India di Hulkenberg dopo un contatto avvenuto con Ricciardo. Rosberg ne approfitta e mette un nuovo treno di soft, venendo però sopravanzato da Vettel che si ritrova al secondo posto. Ma poco dopo il tedesco della Mercedes supera il connazionale sul lungo rettilineo e torna alle spalle di Hamilton che non rientra a cambiare le gomme.
HAMILTON C’É – L’ennesimo colpo di scena di questa palpitante gara lo regala Kvyat nel corso della 43ma tornata. Il russo pizzica l’erba sintetica prima dell’ultima curva, perde il controllo della monoposto e va a sbattere contro le barriere all’ingresso della corsia box. Safety Car nuovamente in pista, con Hamilton che monta gomme fresche. Così come Vettel che passa dalle medie alle soft, ma ora in terza c’è Verstappen. Alla ripartenza (47° giro), Vettel riprende agevolmente la posizione su Verstappen e la classifica recita questo ordine: 1° Rosberg, 2° Hamilton, 3° Vettel. Se fosse questo l’ordine di arrivo finale, Hamilton non riuscirebbe a chiudere la pratica iridata già ad Austin. Subito dopo Rosberg incappa in un errore, il compagno di squadra ne approfitta per balzare in testa e conquistare un titolo strameritato.