Far West a Bitonto, Damascelli: “Tolleranza zero e certezza della pena”
BARI - “Nemmeno un giorno di festa di un popolo intero riesce a fermare la cruenta violenza della criminalità, che regna sovrana a Bitonto. Vagano proiettili addirittura in un luna park, tra un passeggino e una giostra, in uno dei momenti più affollati della giornata. Senza alcuno scrupolo o timore delle conseguenze. Un atto gravissimo, intollerabile di sfrontatezza e pericolosità. Siamo in piena emergenza criminalità”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Adesso – prosegue - è il Governo che deve intervenire ed è il Ministero dell'Interno che deve affrontare il caso. Si faccia una delegazione di rappresentanti istituzionali del territorio e si vada dal Ministro, restando lì finché non si sia ottenuto un concreto e risolutivo programma di interventi, in cui siano previste attività di repressione e prevenzione, seguite da decisi provvedimenti giudiziari. Sperando che la pena inflitta sia scontata sino all'ultimo giorno, senza abbuoni, senza sconti e senza libere uscite, per non vanificare così l'impegno delle forze dell'ordine, che operano scrupolosamente e tenacemente al servizio del territorio. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sentirsi protetti e non abbandonati, di sentirsi liberi e non ingabbiati, di poter vivere serenamente la propria terra, senza ulteriori ansie e apprensioni. Si finisca di negare l'evidenza, come in tanti hanno fatto sino ad ora, sminuendo puntualmente episodi simili già avvenuti troppe volte”.
“Le conseguenze sono queste ed è ora che lo Stato faccia sentire con grande forza e determinazione la sua presenza preponderante. Chiediamo – conclude Damascelli - tolleranza zero nella repressione al crimine: la pretende la nostra comunità, la merita la nostra città”.
“Adesso – prosegue - è il Governo che deve intervenire ed è il Ministero dell'Interno che deve affrontare il caso. Si faccia una delegazione di rappresentanti istituzionali del territorio e si vada dal Ministro, restando lì finché non si sia ottenuto un concreto e risolutivo programma di interventi, in cui siano previste attività di repressione e prevenzione, seguite da decisi provvedimenti giudiziari. Sperando che la pena inflitta sia scontata sino all'ultimo giorno, senza abbuoni, senza sconti e senza libere uscite, per non vanificare così l'impegno delle forze dell'ordine, che operano scrupolosamente e tenacemente al servizio del territorio. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sentirsi protetti e non abbandonati, di sentirsi liberi e non ingabbiati, di poter vivere serenamente la propria terra, senza ulteriori ansie e apprensioni. Si finisca di negare l'evidenza, come in tanti hanno fatto sino ad ora, sminuendo puntualmente episodi simili già avvenuti troppe volte”.
“Le conseguenze sono queste ed è ora che lo Stato faccia sentire con grande forza e determinazione la sua presenza preponderante. Chiediamo – conclude Damascelli - tolleranza zero nella repressione al crimine: la pretende la nostra comunità, la merita la nostra città”.