BARI - La Dia di Bari ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni per un valore di 500.000 euro riconducibili ad un pregiudicato di Gravina in Puglia. Si tratta di un 46enne con precedenti per contrabbando di sigarette (per cui ha riportato più condanne dal 1998 al 2003), estorsione ed usura (per tale ultimo reato è stato tratto anche in arresto nel settembre del 2011), nonché detenzione di stupefacenti, truffa, detenzione e porto d’arma.
Il decreto di confisca ha riguardato due appartamenti, in Gravina e Rimini, due internet point, sale da gioco e scommesse, una in Gravina e l’altra in Irsina (MT), autovetture di grosse cilindrata e numerosi conti correnti.
Il provvedimento è stato disposto nell’ambito di una misura di prevenzione personale e patrimoniale del Tribunale di Bari. Le approfondite indagini sul patrimonio dell’intero nucleo familiare del pregiudicato hanno permesso di acclarare la sproporzione tra i redditi dichiarati e il suo tenore di vita.
E’ stata altresì applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per la durata di anni 3, con il contestuale versamento di 5.000 euro presso la Cassa delle ammende a titolo di cauzione.