Inchiesta Bps: “Visco indagato per truffa”

ROMA - L'iscrizione nel registro degli indagati di Ignazio Visco è confermata da atti della procura di Spoleto. Da un certificato di "comunicazione d'iscrizione a registro" di una parte offesa, di cui l'ANSA ha copia, emerge che Visco è indagato dal 28 gennaio 2015 per concorso in corruzione, abuso d'ufficio e truffa, e "infedeltà a seguito dazione o promessa di utilità".

Sono complessivamente otto gli indagati nell'inchiesta aperta dalla procura umbra, tutti per le stesse ipotesi di reato contestate a Visco.

Il Fatto Quotidiano aveva anticipato nell'edizione di oggi che il governatore della Banca d'Italia era indagato, insieme ad altre persone, dalla Procura di Spoleto in un'inchiesta, per corruzione e truffa, sul commissariamento della Banca Popolare di Spoleto (Bps) e la successiva vendita a Banca Desio, avvenuta lo scorso anno. Il commissariamento sarebbe stato poi annullato dal Consiglio di Stato.

BANCA D'ITALIA: NON NE SIAMO A CONOSCENZA - ''Con riferimento alla notizia comparsa oggi sulla stampa relativa alle vicende della Banca Popolare di Spoleto, la Banca d'Italia non è a conoscenza di alcuna iniziativa dell'autorità giudiziaria''. Lo riferiscono fonti della stessa Banca d'Italia.

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