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Al 40' bello il tacco di Higuain che viene sporcato, ottenendo un corner che dà un nulla di fatto. Al 42' intervento dubbio di Koulibaly su Bonaventura non rilevato dall'arbitro che porta l'espulsione del vice-allenatore Sakic per proteste. Il secondo tempo complica maggiormente la partita per i padroni di casa, il 47' scambio Higuain-Insigne che permette all'italiano di realizzare il raddoppio mandando in delirio i tifosi. Rossoneri in confusione al 52': contatto dubbio tra Zapata ed il "Pepita" su cui il giudice di gara sorvola. Al 56' Mihajlovic rompe gli indugi facendo entrare Cerci per un apatico Bertolacci, passando ad un modulo con tre punte.
Al 59' uno squillo del diavolo col colpo di testa di Ely sulla punizione di Bonaventura che Reina ferma con una parata plastica; un minuto più tardi nel ribaltamento di fronte Callejon su suggerimento di Insigne rischia di chiudere definitivamente la partita, ma la conclusione viene stoppata da Antonelli che poi viene fermato dallo spagnolo nel tentativo di recuperare il pallone che gli costa l'ammonizione. Al 63' ammonizione per il terzino rossonero per simulazione in area di rigore. Al minuto 66 punizione per il Napoli per l'intervento di Ely su Higuain. La mattonella è quella di Insigne che regala una traiettoria su cui un colpevole Diego Lopez non può far nulla. Al 70' parte la contestazione della tifoseria contro la società che sta andando incontro alla seconda sconfitta consecutiva. Standing ovation al minuto 73 per uno stremato Insigne che lascia il posto insieme ad Hamsik a Mertens e David Lopez.
Piove sul bagnato sul Milan che subisce un tracollo nel 77' quando R.Ely spinge la palla nella propria rete per cercare di anticipare Higuain sul cross Allan. Seconda ovazione al 79' per la sostituzione del '9' napoletano per dar spazio a Gabbiadini. Il Napoli vuole ancora "infierire" su un Milan ormai svuotato con il neo entrato. Un "clemente" Rizzoli dichiara la fine delle ostilità al 90' per sottrarre la squadra meneghina dalla contestazione da parte della curva. Nel post partita l'ad si è trattenuto negli spogliatoi con la squadra per cercare di superare insieme da questa impasse. Al momento da parte dei tifosi c'è solo tanta amarezza ma poca voglia di protestare.