FIRENZE - E' "angina settica da meningococco gruppo C" la patologia riscontrata all'infermiere dell'ospedale Cisanello di Pisa: una potologia, spiega la Asl 5, per la quale comunque necessaria la profilassi per coloro che hanno avuto contatti stretti con il 26enne che svolge la sua attività presso il reparto di chirurgia generale. Anche il direttore dell'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Francesco Menichetti, dove il giovane è ricoverato specifica che "non si tratta di un ulteriore caso di meningite bensì di una faringo-tonsillite dovuta ad un'infezione da meningococco di tipo C". Il primario ha specificato che "è comunque scattato il piano di profilassi anche se la situazione per il paziente e per chi vi è stato a stretto contatto non è pericolosa". Nel frattempo l'Aoup ha individuato 123 operatori sanitari e 40 soggetti di ditte esterne da sottoporre a profilassi, alcune delle quali già "profilassate" fra ieri e oggi. Per quanto riguarda la meningite di tipo C il dottor Menichetti ha ribadito che "proprio perché il germe continua a circolare è importante che in tanti rispondano positivamente alla campagna vaccinale perché il vaccino è l'unico modo per controllarne la diffusione".