Le azioni di bombardamento dei tornado italiani in Iraq "sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento". Lo dichiara il ministero della Difesa "in merito a indiscrezioni di stampa".
Dopo l'articolo di oggi del Corsera che parla del via libera dei bombardamenti italiani contro i jihadisti in alcune zone dell'Iraq, nell'ambito della coalizione occidentale contro il califfato, il presidente della commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, intervistato dal Gr3, inquadra così la questione: "Come è noto l'Italia è parte di una coalizione internazionale, è già impegnata con un'azione non attiva in termini di bombardamento, ci è stata fatta una richiesta in tal senso e naturalmente il Governo dovrà valutare questi aspetti e soprattutto preventivamente informare il Parlamento. Allo stato non c'è nessuna decisione di questo tipo". Quindi sottolinea Latorre le regole di ingaggio "non sono cambiate".
MATTARELLA, "TUTTI COLLABORINO" - "E' necessaria la collaborazione di tutti. Iniziative unilaterali non riescono a risolvere ed affrontare adeguatamente il problema. Occorre una collaborazione internazionale con strategie e azioni comuni". Lo afferma il presidente Sergio Mattarella in una intervista alla Tass parlando della minaccia del terrorismo fondamentalista.
Dopo l'articolo di oggi del Corsera che parla del via libera dei bombardamenti italiani contro i jihadisti in alcune zone dell'Iraq, nell'ambito della coalizione occidentale contro il califfato, il presidente della commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, intervistato dal Gr3, inquadra così la questione: "Come è noto l'Italia è parte di una coalizione internazionale, è già impegnata con un'azione non attiva in termini di bombardamento, ci è stata fatta una richiesta in tal senso e naturalmente il Governo dovrà valutare questi aspetti e soprattutto preventivamente informare il Parlamento. Allo stato non c'è nessuna decisione di questo tipo". Quindi sottolinea Latorre le regole di ingaggio "non sono cambiate".
MATTARELLA, "TUTTI COLLABORINO" - "E' necessaria la collaborazione di tutti. Iniziative unilaterali non riescono a risolvere ed affrontare adeguatamente il problema. Occorre una collaborazione internazionale con strategie e azioni comuni". Lo afferma il presidente Sergio Mattarella in una intervista alla Tass parlando della minaccia del terrorismo fondamentalista.