di Vittorio Polito - L’Università degli Studi “Aldo Moro”di Bari, retta da Antonio Felice Uricchio, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, presieduta da Antonio Castorani, hanno promosso la pubblicazione di Vittorio Marzi “I Rettori dell’Ateneo Barese 1925-2015” (Adda Editore).
Il prof. Marzi, già professore ordinario di Agronomia generale e coltivazioni erbacee presso il nostro Ateneo, attualmente ricopre il ruolo di presidente dell’Accademia dei Georgofili sezione Sud-Est, ha al suo attivo molte pubblicazioni.
L’Ateneo di Bari inaugurato il 15 gennaio 1925, conta venti Rettori, da Nicola Pende ad Antonio Felice Uricchio, nel cui intervallo si sono succeduti , Filippo Neri, Luigi Simonetta, Nicola Leotta, Giuseppe Mariani, Michele Barillari, Biagio Petrocelli, Umberto Toschi, Angelo Fraccacreta, Aldo Amaduzzi, Raffaele Resta, Vincenzo Ricchioni, Pasquale Del Prete, Ernesto Quagliariello, Luigi Ambrosi, Attilio Alto, Aldo Cossu, Giovanni Girone e Corrado Petrocelli, tutti nomi prestigiosi nelle varie branche della cultura e della scienza.
Tra i tanti Rettori, che ho avuto l’onore di conoscere per il mio passato di dipendente universitario, non posso non ricordare il prof. Quagliariello, personalità di grande cultura scientifica e umanistica e di grande umanità; il prof. Ambrosi, medaglia d’oro a testimonianza del suo impegno accademico; il prof. Attilio Alto, anche secondo Rettore del Politecnico di Bari, presidente della Cassa di Risparmio di Puglia e Rettore dell’Università di San Marino, ha firmato anche la prefazione al testo “Il dialetto – Dignità di comunicazione, dignità sociale”, pubblicato con il sostegno della stessa Cassa di Risparmio di Puglia, e del quale sono stato coordinatore; il prof. Aldo Cossu, per la competenza, il rigore e l’equilibrio nel governo dell’istituzione accademica, al quale fu conferito il “Sigillo d’oro” dell’Università e l’intestazione dell’Aula Magna; il prof. Giovanni Girone, al quale è stato conferito il titolo di “professore emerito” a testimonianza e riconoscimento per i cinquant’anni di impegno nell’insegnamento e della ricerca scientifica; il prof. Corrado Petrocelli, ordinario di “Filologia Classica ed Esegesi delle fonti di storia greca romana”, Professore Onorario del Moscow Pedagogical Institute, insignito dell’Euro Premio di Cultura Renoir per l’impegno in ambito accademico e scientifico. Nel corso del suo rettorato, la questione morale è stato un tema prioritario ed oggetto di approfondite discussioni, riflessioni, scaturita nella stesura del codice etico, non solo come riparo dei casi di malcostume, ma anche come opportunità di sentito rinnovamento del ruolo dell’Università.
Numerose sono state anche le realizzazioni: nuovo Orto Botanico, restauro del Palazzo delle Poste, destinato a Centro per studenti e attività culturali, il secondo Campus universitario e molte altre opere in fase di realizzazione. Attualmente, oltre che docente del nostro Ateneo, ricopre la carica di Magnifico Rettore dell’Università del Titano della Repubblica di San Marino. Infine il prof. Antonio Felice Uricchio, attuale rettore e ordinario di Diritto tributario, è stato docente di importanti master e titolare di insegnamenti anche presso Università straniere (Argentina, Spagna, Polonia, Austria). Purtroppo il rettorato del prof. Uricchio nasce con molte difficoltà, data la situazione economica del Paese, ma con una grande voglia di superarle, e non possiamo che augurare al Magnifico Rettore buon lavoro foriero di fecondi e grandi risultati.
Il volume riporta anche una sintetica esposizione dei dati statistici dell’Ateneo, relativi alla consistenza della popolazione studentesca, dei laureati, del personale docente e tecnico amministrativo nel corso del novantennio.
La foto di copertina è di Nicola Amato, mentre l’impaginazione è di Sabina Coratelli. Permettetemi, in conclusione, di ringraziare personalmente i Magnifici Rettori prof. Corrado Petrocelli e prof. Antonio Felice Uricchio, per aver consentito di presentare i miei libri nella prestigiosa Aula Magna dell’Università.
Ed ora una curiosità. A metà Settecento, precisamente nel 1748, in Altamura, fu eretta una Università con sei scuole a cui successivamente ne furono aggiunte altre: Matematiche, Logica Fisica e Metafisica,Etica, Anatomia, Medicina e Botanica, Istituzioni civili e canoniche e diritto del Regno, Storia e cronologia, Teologia drammatica, Teologia morale, Apparato biblico, Eloquenza latina e italiana, Lingua greca e Grammatica latina.
Pertanto l’Università di Terra di Bari ha una reputazione ed una storia da non sottovalutare, alla quale non si può che auspicare lunga e prestigiosa vita nel trasmettere ai giovani quel messaggio che vale per tutti gli uomini: nel percorso di ogni esistenza non vi sono strade in piano, ma tratti o in salita o in discesa.
Il prof. Marzi, già professore ordinario di Agronomia generale e coltivazioni erbacee presso il nostro Ateneo, attualmente ricopre il ruolo di presidente dell’Accademia dei Georgofili sezione Sud-Est, ha al suo attivo molte pubblicazioni.
L’Ateneo di Bari inaugurato il 15 gennaio 1925, conta venti Rettori, da Nicola Pende ad Antonio Felice Uricchio, nel cui intervallo si sono succeduti , Filippo Neri, Luigi Simonetta, Nicola Leotta, Giuseppe Mariani, Michele Barillari, Biagio Petrocelli, Umberto Toschi, Angelo Fraccacreta, Aldo Amaduzzi, Raffaele Resta, Vincenzo Ricchioni, Pasquale Del Prete, Ernesto Quagliariello, Luigi Ambrosi, Attilio Alto, Aldo Cossu, Giovanni Girone e Corrado Petrocelli, tutti nomi prestigiosi nelle varie branche della cultura e della scienza.
Tra i tanti Rettori, che ho avuto l’onore di conoscere per il mio passato di dipendente universitario, non posso non ricordare il prof. Quagliariello, personalità di grande cultura scientifica e umanistica e di grande umanità; il prof. Ambrosi, medaglia d’oro a testimonianza del suo impegno accademico; il prof. Attilio Alto, anche secondo Rettore del Politecnico di Bari, presidente della Cassa di Risparmio di Puglia e Rettore dell’Università di San Marino, ha firmato anche la prefazione al testo “Il dialetto – Dignità di comunicazione, dignità sociale”, pubblicato con il sostegno della stessa Cassa di Risparmio di Puglia, e del quale sono stato coordinatore; il prof. Aldo Cossu, per la competenza, il rigore e l’equilibrio nel governo dell’istituzione accademica, al quale fu conferito il “Sigillo d’oro” dell’Università e l’intestazione dell’Aula Magna; il prof. Giovanni Girone, al quale è stato conferito il titolo di “professore emerito” a testimonianza e riconoscimento per i cinquant’anni di impegno nell’insegnamento e della ricerca scientifica; il prof. Corrado Petrocelli, ordinario di “Filologia Classica ed Esegesi delle fonti di storia greca romana”, Professore Onorario del Moscow Pedagogical Institute, insignito dell’Euro Premio di Cultura Renoir per l’impegno in ambito accademico e scientifico. Nel corso del suo rettorato, la questione morale è stato un tema prioritario ed oggetto di approfondite discussioni, riflessioni, scaturita nella stesura del codice etico, non solo come riparo dei casi di malcostume, ma anche come opportunità di sentito rinnovamento del ruolo dell’Università.
Numerose sono state anche le realizzazioni: nuovo Orto Botanico, restauro del Palazzo delle Poste, destinato a Centro per studenti e attività culturali, il secondo Campus universitario e molte altre opere in fase di realizzazione. Attualmente, oltre che docente del nostro Ateneo, ricopre la carica di Magnifico Rettore dell’Università del Titano della Repubblica di San Marino. Infine il prof. Antonio Felice Uricchio, attuale rettore e ordinario di Diritto tributario, è stato docente di importanti master e titolare di insegnamenti anche presso Università straniere (Argentina, Spagna, Polonia, Austria). Purtroppo il rettorato del prof. Uricchio nasce con molte difficoltà, data la situazione economica del Paese, ma con una grande voglia di superarle, e non possiamo che augurare al Magnifico Rettore buon lavoro foriero di fecondi e grandi risultati.
Il volume riporta anche una sintetica esposizione dei dati statistici dell’Ateneo, relativi alla consistenza della popolazione studentesca, dei laureati, del personale docente e tecnico amministrativo nel corso del novantennio.
La foto di copertina è di Nicola Amato, mentre l’impaginazione è di Sabina Coratelli. Permettetemi, in conclusione, di ringraziare personalmente i Magnifici Rettori prof. Corrado Petrocelli e prof. Antonio Felice Uricchio, per aver consentito di presentare i miei libri nella prestigiosa Aula Magna dell’Università.
Ed ora una curiosità. A metà Settecento, precisamente nel 1748, in Altamura, fu eretta una Università con sei scuole a cui successivamente ne furono aggiunte altre: Matematiche, Logica Fisica e Metafisica,Etica, Anatomia, Medicina e Botanica, Istituzioni civili e canoniche e diritto del Regno, Storia e cronologia, Teologia drammatica, Teologia morale, Apparato biblico, Eloquenza latina e italiana, Lingua greca e Grammatica latina.
Pertanto l’Università di Terra di Bari ha una reputazione ed una storia da non sottovalutare, alla quale non si può che auspicare lunga e prestigiosa vita nel trasmettere ai giovani quel messaggio che vale per tutti gli uomini: nel percorso di ogni esistenza non vi sono strade in piano, ma tratti o in salita o in discesa.
Attilio Alto è stato il primo rettore del Politecnico ed è nato il 15 marzo 1937 morto il 21 gennaio 1999
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