TARANTO - Non accennano a finire i disagi a Taranto dopo l'emergenza maltempo delle ultime ore. Ed ora c'è la conta dei danni dopo la potente bomba d'acqua che si è abbattuta sulla città dei Due Mari, bloccando la stazione ferroviaria e allagando interi quartieri, tanto che si è reso necessario l'utilizzo di barche e gommoni per soccorrere i cittadini rimasti intrappolati in uffici e in abitazioni al piano terra o negli scantinati.
Il veemente nubifragio ha interessato anche l'Ilva con impianti fermati a causa di allegamenti e disservizi elettrici. Proseguono anche oggi i servizi di bonifica e messa in sicurezza delle zone colpite, dei sottopassi, degli edifici privati e delle strutture pubbliche. Il violento temporale ha provocato danni ingentissimi alla cappella inferiore della chiesa Madonna delle Grazie e ai locali annessi. Anche diverse farmacie hanno riportato danni strutturali che hanno compromesso l'espletamento dei servizi.
Il presidente dell'Ordine, Francesco Settembrini, ha assicurato che il ritorno alla normalità sarà assicurato entro le prossime 24-48 ore. Numerosi esercizi commerciali ieri sera sono rimasti chiusi per la mancanza di energia elettrica e acqua e sono in corso gli interventi per liberare i sottopassi (quello di viale Magna Grecia ha subito una importante lesione a un muro).
La bomba d'acqua ha distrutto inoltre la pista di corse e quelle di allenamento dell'Ippodromo Paolo VI. La direzione ha annunciato che, di concerto con le categorie, provvederà ad annullare il convegno di lunedì valevole anche come corsa tris per salvaguardare l'incolumità di cavalli e guidatori.
Il veemente nubifragio ha interessato anche l'Ilva con impianti fermati a causa di allegamenti e disservizi elettrici. Proseguono anche oggi i servizi di bonifica e messa in sicurezza delle zone colpite, dei sottopassi, degli edifici privati e delle strutture pubbliche. Il violento temporale ha provocato danni ingentissimi alla cappella inferiore della chiesa Madonna delle Grazie e ai locali annessi. Anche diverse farmacie hanno riportato danni strutturali che hanno compromesso l'espletamento dei servizi.
Il presidente dell'Ordine, Francesco Settembrini, ha assicurato che il ritorno alla normalità sarà assicurato entro le prossime 24-48 ore. Numerosi esercizi commerciali ieri sera sono rimasti chiusi per la mancanza di energia elettrica e acqua e sono in corso gli interventi per liberare i sottopassi (quello di viale Magna Grecia ha subito una importante lesione a un muro).
La bomba d'acqua ha distrutto inoltre la pista di corse e quelle di allenamento dell'Ippodromo Paolo VI. La direzione ha annunciato che, di concerto con le categorie, provvederà ad annullare il convegno di lunedì valevole anche come corsa tris per salvaguardare l'incolumità di cavalli e guidatori.