BARI - Mentre una nuova tornata di maltempo e pioggia ha provocato innumerevoli danni soprattutto in Campania e Sicilia ma anche in maniera devastante nei capoluoghi pugliesi di Foggia e Taranto, la legge sul consumo di suolo, da tempo annunciata dalla maggioranza di centrosinistra, langue tristemente nei cassetti del Parlamento.
“È evidente che l’Esecutivo renziano e la maggioranza non hanno le idee molto chiare sul governo del territorio – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – Dopo aver presentato, all’inizio della legislatura, un buon testo finalizzato a fermare il consumo di suolo agricolo, l’iter del provvedimento è stato caratterizzato da lunghe pause e, ogni volta che le commissioni competenti hanno ripreso l’esame, il testo è stato via via indebolito e annacquato. Questa settimana abbiamo avuto un’improvvisa accelerazione, accompagnata ancora una volta da emendamenti dei relatori che sembrano andare in direzione contraria rispetto allo spirito della legge".
"Purtroppo – continua il deputato pugliese M5S – a quanto pare, anche gli ultimi catastrofici eventi che hanno colpito soprattutto la Campania e la Sicilia ma anche in maniera devastante i capoluoghi pugliesi di Foggia e Taranto non sono bastati a far capire che non possiamo più permetterci di consumare nuovo suolo. Con i colleghi deputati 5 Stelle delle commissioni Ambiente ed Agricoltura – conclude L’Abbate (M5S) – stiamo lavorando quotidianamente per evitare che la legge sul consumo di suolo diventi l’ennesima ‘legge slide’ del premier Matteo Renzi: uno slogan per coprire il vuoto pneumatico di questo Governo”.
“È evidente che l’Esecutivo renziano e la maggioranza non hanno le idee molto chiare sul governo del territorio – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – Dopo aver presentato, all’inizio della legislatura, un buon testo finalizzato a fermare il consumo di suolo agricolo, l’iter del provvedimento è stato caratterizzato da lunghe pause e, ogni volta che le commissioni competenti hanno ripreso l’esame, il testo è stato via via indebolito e annacquato. Questa settimana abbiamo avuto un’improvvisa accelerazione, accompagnata ancora una volta da emendamenti dei relatori che sembrano andare in direzione contraria rispetto allo spirito della legge".
"Purtroppo – continua il deputato pugliese M5S – a quanto pare, anche gli ultimi catastrofici eventi che hanno colpito soprattutto la Campania e la Sicilia ma anche in maniera devastante i capoluoghi pugliesi di Foggia e Taranto non sono bastati a far capire che non possiamo più permetterci di consumare nuovo suolo. Con i colleghi deputati 5 Stelle delle commissioni Ambiente ed Agricoltura – conclude L’Abbate (M5S) – stiamo lavorando quotidianamente per evitare che la legge sul consumo di suolo diventi l’ennesima ‘legge slide’ del premier Matteo Renzi: uno slogan per coprire il vuoto pneumatico di questo Governo”.