MotoGp: Valentino Rossi fa ricorso al Tas

Il Dottore non molla, anzi rilancia. Come confermato dalla stessa Federmoto internazionale, è stato presentato un ricorso d'urgenza al Tas per ridurre i tre punti di penalità inflitti al pilota di Tavullia dopo il contatto con Marc Marquez domenica scorsa sulla pista di Sepang. L'obiettivo è quello di evitargli l'ultimo posto nella griglia di partenza nell'ultimo GP a Valencia, dove si decidono le sorti del Mondiale MotoGP.

Punti che, sommati a quello già avuto sulla patente dal 'Dottore', ha sancito l'ultimo posto nella griglia di partenza dell'ultima gara del Motomondiale a Valencia, quella che assegnerà lo scettro di campione MotoGP. Il ricorso sarebbe stato deciso martedì in uno studio legale-commerciale pesarese, dove sono stati presi in esame i casi di penalità di quest'anno: di 95, solo in tre occasioni sono scattati i tre punti. E ci sarebbero altre prove nella mani dell'entourage di Rossi - non solo i video circolati il giorno dopo - che darebbero un'altra lettura al 'fattaccio' di Sepang. La battaglia di Rossi è, insomma, già iniziata, ma attenzione perché potrebbe anche portare in dote effetti indesiderati.

Il TAS infatti potrebbe decidere di stravolgere i verdetti degli organi di giudizio MotoGP (Dorna e FIM), ma agli occhi di un giudice esterno la sentenza inflitta a Valentino potrebbe risultare troppo blanda. Il TAS quindi potrebbe cancellare sì l'ultimo posto in griglia, ma anche i 16 punti del terzo posto e in quel caso Lorenzo partirebbe da +9 e gli basterebbe arrivare terzo con Rossi vincente.

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