TARANTO - Dichiarazione del consigliere regionale Oltre con Fitto, Renato Perrini, sul caso Taranto. “Si è celebrato ieri un ulteriore passo della liturgia che la legge 20/2015 ha previsto per il rilancio di Taranto. Un altro tavolo che nei fatti ha confermato cose già sapute. Al netto di come i famosi 800 milioni di euro vengono composti, si tratta in parte di somme già stanziate, ciò che conta ora è passare all'azione.
Bene l'inclusione dei Comuni di Crispiano e Montemesola, ma l'impressione è che si continui a perdere tempo. E, soprattutto, - spiega Perrini - mancano ancora risposte alle più rilevanti criticità del territorio. Se il Contratto Istituzionale per lo Sviluppo di Taranto prevede alcuni importanti assi quali il nuovo ospedale, l'arsenale e la città vecchia, nulla di concreto è emerso per la grave situazione in cui versa l'Ilva, per il nuovo terminalista al porto, per i trasporti. L'auspicio è che la parte destinata al confronto con il territorio si sia con ieri esaurita e che il prossimo step sia, in tempi brevi, l'apertura dei cantieri", conclude Perrini.
Bene l'inclusione dei Comuni di Crispiano e Montemesola, ma l'impressione è che si continui a perdere tempo. E, soprattutto, - spiega Perrini - mancano ancora risposte alle più rilevanti criticità del territorio. Se il Contratto Istituzionale per lo Sviluppo di Taranto prevede alcuni importanti assi quali il nuovo ospedale, l'arsenale e la città vecchia, nulla di concreto è emerso per la grave situazione in cui versa l'Ilva, per il nuovo terminalista al porto, per i trasporti. L'auspicio è che la parte destinata al confronto con il territorio si sia con ieri esaurita e che il prossimo step sia, in tempi brevi, l'apertura dei cantieri", conclude Perrini.