POGGIORSINI - Aveva trasformato un'antica masseria in un arsenale per le armi che nascondeva. Ad appurarlo i carabinieri di Gravina in Puglia, nel Barese, nel corso di una perquisizione in casa di un incensurato 26enne, all'interno di una masseria nelle campagne di Poggiorsini, al termine della quale il giovane è stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizionamento e detenzione illegale di arma clandestina.
L'operazione ha consentito di scoprire, all'interno del cofano dell'autovettura in uso al 26enne, parcheggiata nel garage dell'abitazione, due ordigni esplosivi artigianali composti da 1 kg di tritolo ciascuno, con miccia a lenta combustione e detonatore e altri due ordigni esplosivi artigianali composti da 160 grammi di miscela pirotecnica ciascuno, con miccia a combustione.
In una stanza adibita a deposito, custoditi in un armadio, sono invece stati rinvenuti un fucile da caccia cal. 12 a doppia canna e due cartucce caricate a pallettoni, una pistola a salve modificata, perfettamente funzionante e capace di esplodere cartucce cal. 7.65, nonché 14 cartucce dello stesso calibro, il tutto posto sotto sequestro.
L'operazione ha consentito di scoprire, all'interno del cofano dell'autovettura in uso al 26enne, parcheggiata nel garage dell'abitazione, due ordigni esplosivi artigianali composti da 1 kg di tritolo ciascuno, con miccia a lenta combustione e detonatore e altri due ordigni esplosivi artigianali composti da 160 grammi di miscela pirotecnica ciascuno, con miccia a combustione.
In una stanza adibita a deposito, custoditi in un armadio, sono invece stati rinvenuti un fucile da caccia cal. 12 a doppia canna e due cartucce caricate a pallettoni, una pistola a salve modificata, perfettamente funzionante e capace di esplodere cartucce cal. 7.65, nonché 14 cartucce dello stesso calibro, il tutto posto sotto sequestro.