Puglia: “finalmente un parlamento regionale espone uno striscione contro le mafie”

BARI - "Da qualche giorno, una delle strade più affollate del capoluogo pugliese presenta un’affascinante nuova atmosfera, generata da un simbolico “fresco profumo di libertà” come espressione di solidarietà al PM Antonino Di Matteo, ormai sintesi della lotta al crimine organizzato. Infatti, in via Giuseppe Capruzzi a Bari, presso la struttura consiliare di Puglia è stato esposto uno striscione “contro tutte le mafie” raffigurante il volto del PM più a rischio vita d’Italia.
Un‘importante segnale quindi, che alza maggiormente i riflettori su una situazione spesso ignorata dalle alte istituzioni e dalle principali cariche dello Stato.

La Puglia è la prima Regione italiana ad esporre e condividere con i suoi cittadini, un messaggio grafico con chiaro riferimento al processo sulla trattativa StatoMafia e schierandosi dalla parte di Nino Di Matteo. Noi Associazioni antimafie, Agende Rosse della Prov. di Bari e Rita Atria-Presidio di Bari, non possiamo ritenerci completamente soddisfatti, poiché la nostra richiesta di Odg, consegnata e protocollata il 2 Ottobre u.s. , è stata solo in parte considerata e approvata.

Il testo del nostro documento infatti, è giunto in aula stravolto, ridimensionato e privo di alcune proposte come la pubblicazione dell’immagine raffigurante lo striscione anche come banner ipertestuale nella home page del sito della Regione Puglia, ma soprattutto nel testo letto e votato dall’intero arco consiliare pugliese non vi è traccia della richiesta di inviare delle missive attinenti al tema  all’indirizzo, tra gli altri, del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltrate invece (secondo quanto apprendiamo dal sito regionale) solamente al Csm, al Ministro degli Interni, al Ministro della Giustizia e allo stesso Di Matteo, ma senza renderne pubblico il contenuto.

Risulta poi poco chiara la modalità di adesione da parte della Regione Puglia alla manifestazione nazionale di solidarietà nei confronti del PM Di Matteo  e contro il reiterato silenzio delle Istituzioni nazionali e locali alle continue minacce a Lui rivolte, in programma il 14 Novembre a Roma.

Prendiamo atto che finalmente un Consiglio Regionale manifesti un’iniziativa attinente alla lotta alla mafia che tuteli anche quegli uomini più esposti, ma non possiamo accontentarci di elemosinare come una concessione il sostegno e il rispetto che lo Stato dovrebbe garantire a tutti.
E’ necessaria una maggiore presa di coscienza e responsabilità da parte delle Istituzioni, in quanto la mafia e in particolare le infiltrazioni all’interno dello Stato, rappresentano un problema estremamente grave che non deve uscire dalla priorità di Governo.

Uomini come Borsellino, Falcone, Dalla Chiesa, Boris Giuliano, Costa, e tanti altri hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia, non possiamo permetterci di aggiungere altre targhe a questo elenco. La Regione Puglia, le Regioni italiane e l’Italia in generale, possono e devono fare di più".
Così in una nota congiunta Savino Percoco, Coord. Agende Rosse Prov. di Bari e Jhonathan Nardella, referente Ass. Rita Atria – Presidio Bari.

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