LECCE - Ad una settimana dalla partenza dal Tour in bici del Salento da noi organizzato, intendiamo porre in essere, a freddo, un
bilancio consuntivo della nostra Impresa cicloturistica conclusasi lunedi 28 settembre.
E' stata un'esperienza fantastica, indimenticabile, da ricordare per tutta la vita e da raccontare a figli e nipoti.
Se la bici è l'unico modo per apprezzare appieno il nostro meraviglioso Territorio, è anche vero che questa non è ancora
una Terra per bici e tantissimo c'è da fare per renderla fruibile al turismo su due ruote a trazione muscolare.
Le strade sono strette ed inadeguate, si corre il rischio in continuazione di cadere o di essere investiti, si è costretti al rodeo o alla gimkana per evitare buche o ostacoli. Andrebbe rivista tutta la viabilità regionale, perché siamo convinti che tantissimi cicloturisti italiani o stranieri sarebbero felici di venire dalle nostre parti per godere delle nostre ineguagliabili bellezze naturali in maggiore sicurezza. I percorsi ciclabili realizzati negli anni scorsi dovrebbero essere meglio segnalati e soprattutto dovrebbero mettere ben in evidenza la loro destinazione. Siamo convinti che natura, storia, agricoltura, gastronomia, commercio e turismo sostenibile, con l’Indotto, dovrebbero certo essere le nostre Industrie principali. Noi utilizziamo la bicicletta e le nostre esperienze per propagare questo credo. Siamo cicloturisti e cicloecologisti, vogliamo tanto bene alla nostra Terra e non tollereremo ulteriori scempi e schiaffi al Territorio, calati dall'alto e in conflitto con le sue caratteristiche, potenzialità e vocazioni.
Dal punto di vista strettamente sportivo, siamo felicissimi dell’ottima riuscita della nostra Iniziativa; percorrere 450 chilometri, ricalcando praticamente i confini della Terra d'Otranto (Brindisi - Otranto - S. M. Leuca - Gallipoli - Porto Cesareo - Taranto - Brindisi) in soli 3 giorni e dopo un'estate quasi senza allenamenti, a causa della calura inusitata, è un'impresa di cui siamo molto orgogliosi. E' stata la prima significativa tappa di un Percorso sportivo e sociale che continuerà da qui ai prossimi anni. Intendiamo, infine, ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e che hanno permesso, grazie al loro prezioso aiuto, questa nostra piccola grande avventura, ad iniziare dalle ACLI provinciali e dalla U.S. ACLI, con particolare riferimento all'insostituibile impegno profuso dal Prof. Claudio Carone, per passare alla Federalberghi di Lecce e di Brindisi (un sentito ringraziamento al Presidente Dr. Pierangelo Argentieri), alla Decathlon di Brindisi e alle aziende TAGA srl e Fazzina Viaggi.
Così in una nota i “Friends' Bike” Stefano Trapani, Giovanni Vonghia, Francesco Abitino, Enrico De Liguori, Francesco Punzoni.
Le strade sono strette ed inadeguate, si corre il rischio in continuazione di cadere o di essere investiti, si è costretti al rodeo o alla gimkana per evitare buche o ostacoli. Andrebbe rivista tutta la viabilità regionale, perché siamo convinti che tantissimi cicloturisti italiani o stranieri sarebbero felici di venire dalle nostre parti per godere delle nostre ineguagliabili bellezze naturali in maggiore sicurezza. I percorsi ciclabili realizzati negli anni scorsi dovrebbero essere meglio segnalati e soprattutto dovrebbero mettere ben in evidenza la loro destinazione. Siamo convinti che natura, storia, agricoltura, gastronomia, commercio e turismo sostenibile, con l’Indotto, dovrebbero certo essere le nostre Industrie principali. Noi utilizziamo la bicicletta e le nostre esperienze per propagare questo credo. Siamo cicloturisti e cicloecologisti, vogliamo tanto bene alla nostra Terra e non tollereremo ulteriori scempi e schiaffi al Territorio, calati dall'alto e in conflitto con le sue caratteristiche, potenzialità e vocazioni.
Dal punto di vista strettamente sportivo, siamo felicissimi dell’ottima riuscita della nostra Iniziativa; percorrere 450 chilometri, ricalcando praticamente i confini della Terra d'Otranto (Brindisi - Otranto - S. M. Leuca - Gallipoli - Porto Cesareo - Taranto - Brindisi) in soli 3 giorni e dopo un'estate quasi senza allenamenti, a causa della calura inusitata, è un'impresa di cui siamo molto orgogliosi. E' stata la prima significativa tappa di un Percorso sportivo e sociale che continuerà da qui ai prossimi anni. Intendiamo, infine, ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e che hanno permesso, grazie al loro prezioso aiuto, questa nostra piccola grande avventura, ad iniziare dalle ACLI provinciali e dalla U.S. ACLI, con particolare riferimento all'insostituibile impegno profuso dal Prof. Claudio Carone, per passare alla Federalberghi di Lecce e di Brindisi (un sentito ringraziamento al Presidente Dr. Pierangelo Argentieri), alla Decathlon di Brindisi e alle aziende TAGA srl e Fazzina Viaggi.
Così in una nota i “Friends' Bike” Stefano Trapani, Giovanni Vonghia, Francesco Abitino, Enrico De Liguori, Francesco Punzoni.