BARI – “Il sistema sanitario pugliese deve al più presto diventare un settore efficiente in grado di supportare i tanti centri di eccellenza presenti sul territorio. Lavoreremo a stretto contatto con i vertici della Regione per contribuire a concretizzare questo obiettivo condividendo i punti strategici di un percorso avviato insieme che durerà per i prossimi anni”. E’ quanto dichiarato da Federico Gelli, responsabile sanità del Pd al termine dell’incontro con il presidente della Regione Michele Emiliano oggi a Bari.
“Il nostro obiettivo prioritario – spiega Gelli che oggi ha anche incontrato gli ordini dei medici della Puglia per illustrare il Ddl sulla responsabilità professionale oggetto di esame in Commissione Affari Sociali alla Camera – resta quello di azzerare i forti squilibri che si presentano fra regione e regione e che di fatto creano enormi differenze fra cittadini rispetto al concreto esercizio del diritto alla salute. Alla luce dell’allarme lanciato dallo stesso Emiliano nei giorni scorsi, prefigurando un buco per la sanità pugliese fra gli 80 e i 100 milioni, è necessario un intervento rapido in grado di efficientare un sistema che al momento si trova a sostenere costi ben superiori al consentito. Lavoriamo insieme - conclude il deputato che ha terminato la giornata in Puglia con una visita agli stabilimenti Sanofi di Brindisi - per capire presto come provvedere alla razionalizzazione della spesa senza essere costretti ad optare per soluzioni drastiche che rischierebbero di arrecare ulteriori disagi ai cittadini”.
“Il nostro obiettivo prioritario – spiega Gelli che oggi ha anche incontrato gli ordini dei medici della Puglia per illustrare il Ddl sulla responsabilità professionale oggetto di esame in Commissione Affari Sociali alla Camera – resta quello di azzerare i forti squilibri che si presentano fra regione e regione e che di fatto creano enormi differenze fra cittadini rispetto al concreto esercizio del diritto alla salute. Alla luce dell’allarme lanciato dallo stesso Emiliano nei giorni scorsi, prefigurando un buco per la sanità pugliese fra gli 80 e i 100 milioni, è necessario un intervento rapido in grado di efficientare un sistema che al momento si trova a sostenere costi ben superiori al consentito. Lavoriamo insieme - conclude il deputato che ha terminato la giornata in Puglia con una visita agli stabilimenti Sanofi di Brindisi - per capire presto come provvedere alla razionalizzazione della spesa senza essere costretti ad optare per soluzioni drastiche che rischierebbero di arrecare ulteriori disagi ai cittadini”.