L'Isis ha rivendicato con un comunicato e un video il presunto abbattimento dell'aereo russo in Sinai centrale. Ma fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l'autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un'altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti.
Il ministro dei Trasporti russo Maksim Sokolov smentisce categoricamente e bolla come "non attendibile" l'ipotesi che l'aereo russo schiantatosi oggi sia stato abbattuto "da terroristi", riportano le agenzie russe. "Ora - ha detto Sokolov - diversi mass media pubblicano informazioni variegate secondo cui l'aereo sarebbe stato abbattuto da un missile antiaereo lanciato dai terroristi. Questa informazione - ha dichiarato il ministro - non puo' essere considerata attendibile".
di Piero Chimenti - L'aereo di linea russo partito stamattina alle 4.51 (ora italiana) da Sharm el Sheik in direzione San Pietroburgo è precipitato nella penisola del Sinai. L'Airbus A-321 della Kogalymavia aveva all'interno 217 passeggeri per lo più russi, oltre a 7 membri dell'equipaggio. In questa fase concitata si susseguono ipotesi anche un pò confuse come quella che vuole il veicolo sia stato abbattuto.
Nel frattempo il primo ministro egiziano Sharif Ismaili ha costituito lo stato di crisi. L'agenzia di Xinhua riferisce di una delegazione del ministero dell'Aviazione civile si recherà nel Sinai per le indagini del caso. Il ministro degli Esteri russo ha promesso massima collaborazione con le autorità egiziane tramite la propria ambasciata al Cairo.
Il ministro dei Trasporti russo Maksim Sokolov smentisce categoricamente e bolla come "non attendibile" l'ipotesi che l'aereo russo schiantatosi oggi sia stato abbattuto "da terroristi", riportano le agenzie russe. "Ora - ha detto Sokolov - diversi mass media pubblicano informazioni variegate secondo cui l'aereo sarebbe stato abbattuto da un missile antiaereo lanciato dai terroristi. Questa informazione - ha dichiarato il ministro - non puo' essere considerata attendibile".
Nel frattempo il primo ministro egiziano Sharif Ismaili ha costituito lo stato di crisi. L'agenzia di Xinhua riferisce di una delegazione del ministero dell'Aviazione civile si recherà nel Sinai per le indagini del caso. Il ministro degli Esteri russo ha promesso massima collaborazione con le autorità egiziane tramite la propria ambasciata al Cairo.