ROMA - "La legge di stabilità è molto ben equilibrata e tiene conto delle risorse e delle esigenze Paese". Lo dichiara il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ai microfoni del Tg1.
Per il Sud ben 7 i miliardi previsti. "Non ci sono solo 150 milioni nella legge di stabilità. Ci sono norme che permettono attraverso clausole di investimenti di attivare 11 miliardi di investimenti pubblici, di cui ben 7 miliardi al Sud", ha aggiunto Padoan invitando a leggere i testi con "obiettività e senza fretta".
Entro 2018 calo tasse in tutti i campi - Le tasse sul "lavoro le abbiamo già iniziate ad abbattere e continueremo. La cancellazione della Tasi è un elemento molto importante, ma solo un elemento, di una strategia che da qui al 2018 comporterà una riduzione su tutti i campi fondamentali a cominciare dalle imprese". Lo dice il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Matteo Renzi lancia così la sua personale sfida a Bruxelles: "Se la bocciano - dice il presidente del consiglio - la ripresentiamo. Intanto Pier Luigi Bersani, va all'attacco del premier: "Dovrebbero usare argomenti che non insultano l'intelligenza degli italiani", dice, intervistato da Radio Cusano Campus, a proposito della misura che innalza a 3.000 euro il tetto del contante e delle affermazioni sulla lotta all'evasione. ''L'economia italiana e' in ripresa''. Così inizia il Piano programmatico di bilancio che il governo italiano ha inviato a Bruxelles.
Il documento che indica un Pil a +0,9% per quest'anno e +1,4% per il 2016, rileva che ''nonostante il trend recente sia piuttosto incoraggiante, il recupero dell'economia è allo stato iniziale''. Nel 2015 i costi stimati per fronteggiare l'emergenza migranti "sono di 3,3 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di spesa corrente". Così il Tesoro nel documento inviato alla Ue dopo il varo della legge di stabilità per chiedere flessibilità aggiuntiva sul deficit. Il 50% delle spese riguarda il capitolo "ricezione" mentre tra il 20% il 30% il salvataggio in mare.
"Ai cittadini interessa il taglio delle tasse. Le tasse non sono più una cosa bellissima e anche da sinistra si è capito che sono una cosa da ridurre". A dirlo Matteo Renzi su Radio 24. Il premier poi si è rivolto con piglio critico anche all'Ue: "Bruxelles non è il maestro che fa l'esame, non ha i titoli per intervenire" sulle scelte economiche del governo. "In questi anni c'è stata subalternità psicologica dell'Italia verso gli eurocrati. Certo ci deve consigliare ma non ci deve dire la tassa da tagliare".
Per il Sud ben 7 i miliardi previsti. "Non ci sono solo 150 milioni nella legge di stabilità. Ci sono norme che permettono attraverso clausole di investimenti di attivare 11 miliardi di investimenti pubblici, di cui ben 7 miliardi al Sud", ha aggiunto Padoan invitando a leggere i testi con "obiettività e senza fretta".
Entro 2018 calo tasse in tutti i campi - Le tasse sul "lavoro le abbiamo già iniziate ad abbattere e continueremo. La cancellazione della Tasi è un elemento molto importante, ma solo un elemento, di una strategia che da qui al 2018 comporterà una riduzione su tutti i campi fondamentali a cominciare dalle imprese". Lo dice il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Matteo Renzi lancia così la sua personale sfida a Bruxelles: "Se la bocciano - dice il presidente del consiglio - la ripresentiamo. Intanto Pier Luigi Bersani, va all'attacco del premier: "Dovrebbero usare argomenti che non insultano l'intelligenza degli italiani", dice, intervistato da Radio Cusano Campus, a proposito della misura che innalza a 3.000 euro il tetto del contante e delle affermazioni sulla lotta all'evasione. ''L'economia italiana e' in ripresa''. Così inizia il Piano programmatico di bilancio che il governo italiano ha inviato a Bruxelles.
Il documento che indica un Pil a +0,9% per quest'anno e +1,4% per il 2016, rileva che ''nonostante il trend recente sia piuttosto incoraggiante, il recupero dell'economia è allo stato iniziale''. Nel 2015 i costi stimati per fronteggiare l'emergenza migranti "sono di 3,3 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di spesa corrente". Così il Tesoro nel documento inviato alla Ue dopo il varo della legge di stabilità per chiedere flessibilità aggiuntiva sul deficit. Il 50% delle spese riguarda il capitolo "ricezione" mentre tra il 20% il 30% il salvataggio in mare.
"Ai cittadini interessa il taglio delle tasse. Le tasse non sono più una cosa bellissima e anche da sinistra si è capito che sono una cosa da ridurre". A dirlo Matteo Renzi su Radio 24. Il premier poi si è rivolto con piglio critico anche all'Ue: "Bruxelles non è il maestro che fa l'esame, non ha i titoli per intervenire" sulle scelte economiche del governo. "In questi anni c'è stata subalternità psicologica dell'Italia verso gli eurocrati. Certo ci deve consigliare ma non ci deve dire la tassa da tagliare".