Trenitalia, linea Bari-Taranto: rubati 700 metri di cavi di rame, rallentamenti
BARI - Rubati 700 metri di cavi di rame tra Acquaviva delle Fonti e Bitetto (BA). A distanza di poche settimane, questa notte ignoti hanno tranciato e asportato i cavi dalla linea di alimentazione elettrica dei treni provocando un danno complessivo di 100mila euro. Lo rende noto Trenitalia.
Disagi anche per i viaggiatori. Per tutta la giornata di oggi, infatti, la circolazione si svolgerà, sul tratto interessato, su un solo binario. I treni in partenza da Bari e diretti a Taranto allungheranno i tempi di viaggio di circa 15 minuti. Alcuni treni potranno limitare il percorso o essere sostituiti con bus.
Nei primi otto mesi del 2015, solo nella provincia di Bari, sono stati 26 gli episodi di furto o tentata asportazione di rame subiti da Rete Ferroviaria Italiana. Le tratte più colpite sono la Modugno- Bitetto (4) , la Acquaviva delle Fonti- Sannicandro (7), la Gravina in Puglia-Altamura (5), la Poggiorsini-Gravina in Puglia (5) e la Molfetta –Giovinazzo (5).
L’asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.
Disagi anche per i viaggiatori. Per tutta la giornata di oggi, infatti, la circolazione si svolgerà, sul tratto interessato, su un solo binario. I treni in partenza da Bari e diretti a Taranto allungheranno i tempi di viaggio di circa 15 minuti. Alcuni treni potranno limitare il percorso o essere sostituiti con bus.
Nei primi otto mesi del 2015, solo nella provincia di Bari, sono stati 26 gli episodi di furto o tentata asportazione di rame subiti da Rete Ferroviaria Italiana. Le tratte più colpite sono la Modugno- Bitetto (4) , la Acquaviva delle Fonti- Sannicandro (7), la Gravina in Puglia-Altamura (5), la Poggiorsini-Gravina in Puglia (5) e la Molfetta –Giovinazzo (5).
L’asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.