BRINDISI - Nuovo caso di truffa agli anziani in Puglia. Due napoletani, rispettivamente di 29 e 51 anni, sono state denunciati ad Ostuni, nel Brindisino, con le accuse di tentata truffa in concorso, sostituzione di persona ed altro.
In due occasioni differenti, una volta spacciandosi per un funzionario dell'Inps, una seconda pretendendo il pagamento per una moderna macchina da caffe, hanno tentato di ottenere soldi da un pensionato di 88 anni, presentandosi in casa e seguendolo addirittura sino al bar.
Una volta tornato a casa, l'88enne ha trovato davanti alla porta il piu' grande dei due malfattori che, riuscito con uno stratagemma ad entrare nell'abitazione, e' stato poi messo in fuga allarmato dalle grida della moglie del pensionato.
Un figlio degli anziani ha chiamato la polizia, e gli agenti hanno bloccato il 51enne mentre era ancora in casa. Il suo complice e' stato invece rintracciato nei pressi dell'abitazione degli anziani, a bordo di un'auto a bordo della quale i poliziotti hanno trovato e sequestrato due micro-telecamere per le quali i due non hanno fornito spiegazioni circa la provenienza ed il loro utilizzo. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici dei due truffatori ed altre vittime.
In due occasioni differenti, una volta spacciandosi per un funzionario dell'Inps, una seconda pretendendo il pagamento per una moderna macchina da caffe, hanno tentato di ottenere soldi da un pensionato di 88 anni, presentandosi in casa e seguendolo addirittura sino al bar.
Una volta tornato a casa, l'88enne ha trovato davanti alla porta il piu' grande dei due malfattori che, riuscito con uno stratagemma ad entrare nell'abitazione, e' stato poi messo in fuga allarmato dalle grida della moglie del pensionato.
Un figlio degli anziani ha chiamato la polizia, e gli agenti hanno bloccato il 51enne mentre era ancora in casa. Il suo complice e' stato invece rintracciato nei pressi dell'abitazione degli anziani, a bordo di un'auto a bordo della quale i poliziotti hanno trovato e sequestrato due micro-telecamere per le quali i due non hanno fornito spiegazioni circa la provenienza ed il loro utilizzo. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici dei due truffatori ed altre vittime.