MILANO - Omicidio volontario: è l'accusa fatta al pensionato che ha sparato uccidendo un giovane ladro che era entrato nella sua casa a Vaprio d'Adda, nel Milanese. Rispetto ad una prima ipotesi di eccesso colposo in legittima difesa, la Procura ha formulato la nuova contestazione per poter svolgere tutti gli accertamenti.
Un giovane di 28 anni è morto, ferito mortalmente da colpi d'arma da fuoco. Il 28enne era presumibilmente entrato per rubare. E' questa l'ipotesi investigativa seguita dai carabinieri in base alle prime testimonianze raccolte, quella dello sparatore, il padrone di casa, e una vicina. La vittima, a quanto si è appreso dai carabinieri, è di nazionalità romena.
La richiesta di soccorsi al 118 è giunta nel cuore della notte. Il pensionato che ha sparato uccidendo il giovane è indagato per eccesso colposo in legittima difesa. Il pm di turno Antonio Pastore sta facendo accertamenti con i carabinieri per ricostruire la dinamica.
Un giovane di 28 anni è morto, ferito mortalmente da colpi d'arma da fuoco. Il 28enne era presumibilmente entrato per rubare. E' questa l'ipotesi investigativa seguita dai carabinieri in base alle prime testimonianze raccolte, quella dello sparatore, il padrone di casa, e una vicina. La vittima, a quanto si è appreso dai carabinieri, è di nazionalità romena.
La richiesta di soccorsi al 118 è giunta nel cuore della notte. Il pensionato che ha sparato uccidendo il giovane è indagato per eccesso colposo in legittima difesa. Il pm di turno Antonio Pastore sta facendo accertamenti con i carabinieri per ricostruire la dinamica.