LECCE - Il Forum Ambiente e Salute all'indomani della pubblicazione del nuovo assurdo piano che vorrebbe portare all'eradicazione di migliaia di ulivi rivolge un accorato appello a tutti i cittadini del Salento per una immediata e decisa levata di scudi: invitiamo tutti i cittadini cui dovessero giungere le intimazioni, (intimidatorie o meno che siano), al taglio a resistere e a non cedere al vile ricatto di un compenso monetario, misero o meno che sia, al fine di procedere alla distruzione dei loro sacri e vitali oliveti. Si tratta di guadagnar tempo, il Salento è palesemente sotto assedio da parte di una congiuntura di situazioni e d'interessi, segno di un grave smarrimento della Ragione e della responsabilità pubblica che si fonda su una frode strisciante, infiltratasi nel nostro sistema socio-politico e costruita sul fantasma della cosiddetta “xylella”.
I cittadini devono trarre forza dalla consapevolezza di non essere soli, siamo tutti sotto attacco come salentini in questo momento, e devono riporre fiducia nelle indagini che sono attualmente in corso ad opera delle Magistrature, indagini volte proprio a fermare questa follia dello scandalo “xylella” pienamente in contrasto con ogni buon principio etico e scientifico. Invitiamo, pertanto, tutte le persone che sono state e saranno più direttamente colpite da questi soprusi a cercare unità e solidarietà tra loro e anche con i comitati di difesa civica già esistenti e attivi sul territorio al fine anche di avviare tutte quelle iniziative giudiziarie di ricorsi ai Tribunali Amministrativi, come alla Corte di Giustizia Europea e di denuncia presso le Procure con l'obiettivo di salvaguardare i loro beni, le loro proprietà, l'ambiente tutto, il paesaggio e la salute messi a repentaglio e minacciati dagli interventi che si cerca di far passare sotto il nome “anti-xylella”.
Sono già stati avviati dei ricorsi ai quali è opportuno dare ulteriore supporto civico costituendosi ad adiuvandum. Se da un lato sono già motivo di grossa indignazione per ogni salentino, gli interventi di taglio e eradicazione di innumerevoli olivi, diversi dei quali anche plurisecolari e monumentali, come anche i previsti interventi di chimicizzazione assolutamente da aborrire e cui opporsi, dall'altro lato è causa persino di maggiore indignazione la comparsa sul territorio di quegli offensivi cartelli apposti nel Salento dove si legge : “attenzione inizio zona infetta da xylella fastidiosa, non prelevare piante o parti di piante” come se fossero potenzialmente infette da organismi nocivi, un vero e proprio attacco grave alle libertà naturalistiche plurimillenarie per le genti del Salento e non solo, che configurano una gravissima violazione ed uno scippo di diritti innati dell'uomo.
Chiediamo pertanto a tutti i sindaci sui cui territori dovessero essere apparsi questi infamanti cartelli ad emettere urgente ordinanza per la loro rimozione indipendentemente dai simboli istituzionali su di essi ignominiosamente apposti a tutela non solo dell'immagine del territorio, ma anche e soprattutto della stessa dignità di ogni abitante, dignità oggi calpestata in tal vile modo all'interno di una mistificazione strumentale e fraudolenta volta a legittimare enormi finanziamenti pubblici nell'“emergenza” che a legittimare interventi sul territorio di speculazioni di vario genere dalla cementificazione ai cambi colturali nel verso di una malsana iperindustrializzazione delle produzioni agricole che devono essere invece di qualità e di tipicità, ovvero cultivar tradizionali e non ibridi commerciali brevettati o OGM, e assolutamente pure dall'inquinamento dei pesticidi, infine il Forum rivolge un appello a tutti i consiglieri regionali perché sia istituita in regione una commissione d'inchiesta non solo sugli aspetti scientifici, ma anche su tutti quegli aspetti burocratico-amministrativi che hanno permesso di giungere fino a questo punto con danni incommensurabili d'immagine a danno della regione Puglia tutta e i cui risultati siano posti a servizio delle indagini in corso da parte della Magistratura, si pensi che tutti questi assurdi interventi dei piani anti-xylella vegono fondati sul riscontro di una esigua percentuale di piante sulle quali sarebbe stata riscontrata “xylella” e pertanto una percentuale che implica un riapprofondimento di tutta la vicenda alfine di stanare con evidenza quali siano stati e sono gli interessi veri sottesi e nascosti che hanno portato a tutto ciò nello scoppio di questo scandalo internazionale oramai sulla bocca di tutti sotto il nome di “Xylellagate” e che sta rischiando di far vacillare la solidità dello stesso governo italiano come l'onore di tutte le istituzioni europee.
I cittadini devono trarre forza dalla consapevolezza di non essere soli, siamo tutti sotto attacco come salentini in questo momento, e devono riporre fiducia nelle indagini che sono attualmente in corso ad opera delle Magistrature, indagini volte proprio a fermare questa follia dello scandalo “xylella” pienamente in contrasto con ogni buon principio etico e scientifico. Invitiamo, pertanto, tutte le persone che sono state e saranno più direttamente colpite da questi soprusi a cercare unità e solidarietà tra loro e anche con i comitati di difesa civica già esistenti e attivi sul territorio al fine anche di avviare tutte quelle iniziative giudiziarie di ricorsi ai Tribunali Amministrativi, come alla Corte di Giustizia Europea e di denuncia presso le Procure con l'obiettivo di salvaguardare i loro beni, le loro proprietà, l'ambiente tutto, il paesaggio e la salute messi a repentaglio e minacciati dagli interventi che si cerca di far passare sotto il nome “anti-xylella”.
Sono già stati avviati dei ricorsi ai quali è opportuno dare ulteriore supporto civico costituendosi ad adiuvandum. Se da un lato sono già motivo di grossa indignazione per ogni salentino, gli interventi di taglio e eradicazione di innumerevoli olivi, diversi dei quali anche plurisecolari e monumentali, come anche i previsti interventi di chimicizzazione assolutamente da aborrire e cui opporsi, dall'altro lato è causa persino di maggiore indignazione la comparsa sul territorio di quegli offensivi cartelli apposti nel Salento dove si legge : “attenzione inizio zona infetta da xylella fastidiosa, non prelevare piante o parti di piante” come se fossero potenzialmente infette da organismi nocivi, un vero e proprio attacco grave alle libertà naturalistiche plurimillenarie per le genti del Salento e non solo, che configurano una gravissima violazione ed uno scippo di diritti innati dell'uomo.
Chiediamo pertanto a tutti i sindaci sui cui territori dovessero essere apparsi questi infamanti cartelli ad emettere urgente ordinanza per la loro rimozione indipendentemente dai simboli istituzionali su di essi ignominiosamente apposti a tutela non solo dell'immagine del territorio, ma anche e soprattutto della stessa dignità di ogni abitante, dignità oggi calpestata in tal vile modo all'interno di una mistificazione strumentale e fraudolenta volta a legittimare enormi finanziamenti pubblici nell'“emergenza” che a legittimare interventi sul territorio di speculazioni di vario genere dalla cementificazione ai cambi colturali nel verso di una malsana iperindustrializzazione delle produzioni agricole che devono essere invece di qualità e di tipicità, ovvero cultivar tradizionali e non ibridi commerciali brevettati o OGM, e assolutamente pure dall'inquinamento dei pesticidi, infine il Forum rivolge un appello a tutti i consiglieri regionali perché sia istituita in regione una commissione d'inchiesta non solo sugli aspetti scientifici, ma anche su tutti quegli aspetti burocratico-amministrativi che hanno permesso di giungere fino a questo punto con danni incommensurabili d'immagine a danno della regione Puglia tutta e i cui risultati siano posti a servizio delle indagini in corso da parte della Magistratura, si pensi che tutti questi assurdi interventi dei piani anti-xylella vegono fondati sul riscontro di una esigua percentuale di piante sulle quali sarebbe stata riscontrata “xylella” e pertanto una percentuale che implica un riapprofondimento di tutta la vicenda alfine di stanare con evidenza quali siano stati e sono gli interessi veri sottesi e nascosti che hanno portato a tutto ciò nello scoppio di questo scandalo internazionale oramai sulla bocca di tutti sotto il nome di “Xylellagate” e che sta rischiando di far vacillare la solidità dello stesso governo italiano come l'onore di tutte le istituzioni europee.