BARI - “Approfittare delle festività natalizie per rivitalizzare i quartieri periferici e puntare a rilanciare quelle zone della città, per esempio via Manzoni, che per colpa della crisi stanno vivendo il peggior momento degli ultimi cinquant’anni”: è quanto sostiene il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, rivolgendo un appello all’amministrazione del capoluogo.
“Si tratta di riportare nelle zone periferiche di Bari la sensazione di non essere abbandonati – dice Pugliese – ma di essere al centro del progetto di rilancio della città. In questo modo non si crea terreno fertile per le infiltrazioni della criminalità e si dà un’alternativa sul piano sociale. Ci auguriamo che sindaco e giunta stiano facendo tesoro di quanto sta accadendo in queste ore a Parigi e Bruxelles, dove sono proprio le periferie il posto in cui hanno proliferato i terroristi. Noi abbiamo un altro problema, ovviamente, ma non cambia la sostanza: se si offrono alternative nel senso dell’integrazione, delle iniziative, dell’occupazione, si riducono i rischi”.
Un discorso a parte merita invece via Manzoni: “Fino a dieci anni fa era sostanzialmente la seconda via più importante di Bari, dopo via Sparano – ricorda il segretario Uil – nella quale era possibile fare shopping e per questo considerata il ‘cuore’ di un quartiere popolare come il Libertà. Oggi via Manzoni, dopo sette anni di crisi, è l’ombra di se stessa: negozi chiusi, desolazione, nessuna iniziativa e conseguentemente anche scarsa sicurezza. Ecco perché l’occasione del Natale sembra propizia per riavviare tutta una serie di iniziative che possano far rivivere anche a questa fondamentale parte di Bari un pieno coinvolgimento in maniera da riportare la gente a passeggiare, a fare acquisti, a sentirsi nuovamente nella situazione di chi ha ripreso il cammino in termini di ripresa economica ed occupazionale”.
Di qui l’appello: “Sappiamo che il Comune di Bari sta lavorando con grande impegno al progetto del Natale – conclude Pugliese – con l’aiuto dei Municipi. Ebbene, vorremmo che non si dimenticasse nessun angolo della città, cominciando dalle periferie: deve essere un Natale da vivere col sorriso sulle labbra anche per ridare speranza nel futuro. Per farlo, basta coinvolgere la gente e metterla al centro del progetto”.
Un discorso a parte merita invece via Manzoni: “Fino a dieci anni fa era sostanzialmente la seconda via più importante di Bari, dopo via Sparano – ricorda il segretario Uil – nella quale era possibile fare shopping e per questo considerata il ‘cuore’ di un quartiere popolare come il Libertà. Oggi via Manzoni, dopo sette anni di crisi, è l’ombra di se stessa: negozi chiusi, desolazione, nessuna iniziativa e conseguentemente anche scarsa sicurezza. Ecco perché l’occasione del Natale sembra propizia per riavviare tutta una serie di iniziative che possano far rivivere anche a questa fondamentale parte di Bari un pieno coinvolgimento in maniera da riportare la gente a passeggiare, a fare acquisti, a sentirsi nuovamente nella situazione di chi ha ripreso il cammino in termini di ripresa economica ed occupazionale”.
Di qui l’appello: “Sappiamo che il Comune di Bari sta lavorando con grande impegno al progetto del Natale – conclude Pugliese – con l’aiuto dei Municipi. Ebbene, vorremmo che non si dimenticasse nessun angolo della città, cominciando dalle periferie: deve essere un Natale da vivere col sorriso sulle labbra anche per ridare speranza nel futuro. Per farlo, basta coinvolgere la gente e metterla al centro del progetto”.