di Nicola Zuccaro - Il Porto è dei baresi. A ribadirne l'appartenenza sono i Consiglieri Comunali di centrodestra che nel corso di una conferenza stampa tenutasi dinanzi il Palazzo del Governo, e preceduta da una simbolica protesta davanti la sede dell'Autorità Portuale di Bari, richiamano attraverso gli organi di informazione locale l'accorpamento della stessa in un'unica Autorità Portuale.
E' di questi giorni - secondo quanto rivelato dall'attuale minoranza al Comune di Bari - l'indiscrezione secondo la quale sarebbe pronto un Decreto governativo a firma del Ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio e che prevede il varo di un unico organismo in materia di portualità.
Nello stesso - come sottolineato nel documento distribuito alla stampa - rientrerebbero oltre a quella di Bari anche le autorità portuali pugliesi di Brindisi, Taranto e Manfredonia per una nascente Authority unica e la cui sede potrebbe essere confermata in quel di Ravenna ; quest'ultima distante dalla Puglia di 700 km. Difendere il Porto di Bari (non solo perché scalo del capoluogo pugliese) dal disegno scellerato del Governo - secondo l'opinione dei consiglieri - che mira ad un suo declassamento, è la continuazione di quella battaglia, che consiste nella permanenza dell'Autorità in prossimità di uno scale portuale, strategico per la presenza del medesimo, lungo i 2 corridoi europei del Baltico-Adriatico e dello Scandinavo-Adriatico. Quest'ultima motivazione, di ordine geopolitico, sarà ribadita dagli stessi consiglieri con una civile protesta, martedì 10 novembre a Bari, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti.
Nello stesso - come sottolineato nel documento distribuito alla stampa - rientrerebbero oltre a quella di Bari anche le autorità portuali pugliesi di Brindisi, Taranto e Manfredonia per una nascente Authority unica e la cui sede potrebbe essere confermata in quel di Ravenna ; quest'ultima distante dalla Puglia di 700 km. Difendere il Porto di Bari (non solo perché scalo del capoluogo pugliese) dal disegno scellerato del Governo - secondo l'opinione dei consiglieri - che mira ad un suo declassamento, è la continuazione di quella battaglia, che consiste nella permanenza dell'Autorità in prossimità di uno scale portuale, strategico per la presenza del medesimo, lungo i 2 corridoi europei del Baltico-Adriatico e dello Scandinavo-Adriatico. Quest'ultima motivazione, di ordine geopolitico, sarà ribadita dagli stessi consiglieri con una civile protesta, martedì 10 novembre a Bari, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti.